Sulla Gazzetta Ufficiale dellUE C 52E/7 del 26-2-2008 è pubblicata la Posizione Comune (CE) N. 2/2008 definita dal Consiglio il 21 gennaio 2008 in via delladozione del Regolamento(CE) del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce lIstituto europeo di innovazione e tecnologia.
La Posizione Comune (CE) del 21 gennaio 2008, parte dalle seguenti considerazioni:
-LAgenda di Lisbona per la crescita e loccupazione sottolinea la necessità di instaurare condizioni in grado di incoraggiare gli investimenti nei settori della conoscenza e dellinnovazione in Europa al fine di stimolare la competitività, la crescita e loccupazione nellUnione europea.
-La responsabilità di mantenere in Europa una forte base industriale, competitiva e innovativa spetta in primo luogo agli Stati membri. Tuttavia la natura e lampiezza della sfida dellinnovazione nellUnione europea richiedono anche unazione a livello comunitario.
La Comunità dovrebbe dare il suo sostegno per promuovere linnovazione, in particolare attraverso il settimo programma quadro per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione, il programma quadro per la competitività e linnovazione, il programma per lapprendimento permanente e i fondi strutturali.
Da queste considerazioni si è fatta strada lopportunità di istituire una nuova iniziativa comunitaria, come lIstituto europeo di innovazione e tecnologia, per completare le politiche e le iniziative comunitarie e nazionali esistenti, favorendo lintegrazione del triangolo della conoscenza (istruzione superiore, ricerca e innovazione) in tutta lUnione europea.
Conseguentemente lIstituto europeo di innovazione tecnologica dovrebbe principalmente avere lobiettivo secondo la Posizione Comune (CE) di contribuire allo sviluppo della capacità dinnovazione della Comunità e degli Stati membri associando le attività distruzione superiore, ricerca e innovazione ai massimi livelli. In tale contesto lIstituto europeo di innovazione e tecnologia dovrebbe facilitare e rafforzare le reti e la cooperazione e creare sinergie tra le comunità dellinnovazione in Europa e affrontare le sfide strategiche che si pongono a lungo termine per linnovazione in Europa, in particolare nei settori transdisciplinari e/o interdisciplinari, compresi quelli già individuati a livello europeo. In tale contesto lIstituto dovrebbe promuovere un dialogo periodico con la società civile.
(LG-SP)
-LAgenda di Lisbona per la crescita e loccupazione sottolinea la necessità di instaurare condizioni in grado di incoraggiare gli investimenti nei settori della conoscenza e dellinnovazione in Europa al fine di stimolare la competitività, la crescita e loccupazione nellUnione europea.
-La responsabilità di mantenere in Europa una forte base industriale, competitiva e innovativa spetta in primo luogo agli Stati membri. Tuttavia la natura e lampiezza della sfida dellinnovazione nellUnione europea richiedono anche unazione a livello comunitario.
La Comunità dovrebbe dare il suo sostegno per promuovere linnovazione, in particolare attraverso il settimo programma quadro per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione, il programma quadro per la competitività e linnovazione, il programma per lapprendimento permanente e i fondi strutturali.
Da queste considerazioni si è fatta strada lopportunità di istituire una nuova iniziativa comunitaria, come lIstituto europeo di innovazione e tecnologia, per completare le politiche e le iniziative comunitarie e nazionali esistenti, favorendo lintegrazione del triangolo della conoscenza (istruzione superiore, ricerca e innovazione) in tutta lUnione europea.
Conseguentemente lIstituto europeo di innovazione tecnologica dovrebbe principalmente avere lobiettivo secondo la Posizione Comune (CE) di contribuire allo sviluppo della capacità dinnovazione della Comunità e degli Stati membri associando le attività distruzione superiore, ricerca e innovazione ai massimi livelli. In tale contesto lIstituto europeo di innovazione e tecnologia dovrebbe facilitare e rafforzare le reti e la cooperazione e creare sinergie tra le comunità dellinnovazione in Europa e affrontare le sfide strategiche che si pongono a lungo termine per linnovazione in Europa, in particolare nei settori transdisciplinari e/o interdisciplinari, compresi quelli già individuati a livello europeo. In tale contesto lIstituto dovrebbe promuovere un dialogo periodico con la società civile.
(LG-SP)
Fonte: Eur-Lex
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