Tale paniere, nel caso specifico, rappresenta linsieme dei beni e servizi che, nel contesto italiano e per una determinata famiglia, sono considerati essenziali a conseguire uno standard di vita minimamente accettabile.
La soglia di povertà assoluta varia, per costruzione, in base alla dimensione della famiglia, alla sua composizione per età, alla ripartizione geografica e alla dimensione del comune di residenza. Di conseguenza, le soglie di povertà assoluta non vengono definite solo rispetto allampiezza familiare (così come viene fatto per la povertà relativa), ma sono calcolate per ogni singolo tipo di famiglia, in relazione alla zona di residenza, al numero e alletà dei componenti. Le famiglie con una spesa pari o inferiore al valore della soglia vengono classificate assolutamente povere.
La spesa familiare considerata è quella rilevata dallindagine sui consumi che viene condotta ogni anno su un campione stratificato di 28 mila famiglie, estratte casualmente in modo da rappresentare il totale delle famiglie residenti in Italia.
Data la natura campionaria dellindagine precisa lIstat -, per linterpretazione delle stime è opportuno tener conto dellerrore che si commette osservando solo una parte della popolazione (errore campionario) e costruire un intervallo di confidenza intorno alla stima puntuale ottenuta.
Tali considerazioni sono fondamentali nella valutazione dei confronti spazio-temporali: limitate differenze fra le stime osservate possono non essere statisticamente significative.
La stima puntuale puntuale dellincidenza che, per il 2007, è risultata pari al 4,1% oscilla, con una probabilità del 95% tra il 3,7% e il 4,4%.
Tra il 2005 e il 2007, lincidenza di povertà assoluta rimane stabile e sostanzialmente immutate sono anche le caratteristiche delle famiglie povere in termini assoluti.
Il fenomeno è maggiormente diffuso nel Sud e nelle Isole, dove lincidenza di povertà assoluta (5,8%) è circa due volte superiore a quella osservata nel resto del Paese: nel 2007, tra le famiglie residenti nel Nord la percentuale delle famiglie povere in termini assoluti si attesta, infatti, al 3,5% e al 2,9% tra le famiglie del Centro.
(LG-FF)