La sfida ambientale sui rifiuti

La Comunicazione COM(2003) della Commissione europea attraverso la quale viene lanciato un processo di consultazione in materia di rifiuti.

In attesa della strategia comunitaria finale, che sarà elaborata nel 2004, la Commissione europea ha adottato la Comunicazione COM (2003) dal titolo ” La sfida ambientale dei rifiuti”, attraverso la quale, per la prima volta, viene lanciato un processo di consultazione con l’ obiettivo di quantificare la prevenzione dei rifiuti e di individuare gli strumenti per conseguirli. Il Parlamento europeo, il Consiglio dell’ Unione europea, il Comitato economico e sociale europeo (CESE), il Comitato delle regioni e tutti i soggetti interessati sono invitati a formulare osservazioni sulla Comunicazione -che riportiamo nel link-entro il 30 novembre 2003. Gli elementi da trattare, attraverso un ampio dibattito, sono i seguenti: – Individuazione del potenziale di prevenzione dei rifiuti; – Scambio di esperienza e di buone pratiche in vista di definire il contributo comunitario in materia; – Ruolo della futura politica sulle sostanze chimiche con riferimento alla prevenzione qualitativa dei rifiuti; – Esame del possibile contributo di piani di prevenzione dei rifiuti obbligatori o volontari alla prevenzione dei rifiuti; – Valutazione del potenziale di prevenzione dei rifiuti della direttiva sulla prevenzione e sulla riduzione integrale dell’ inquinamento ( IPPC). Per il riciclo la Comunicazione invita ad esporre osservazioni sulle opzioni volte a promuovere questa operazione, tra cui : -Determinazione di obiettivi di riciclo basati sui materiali, in congiunzione con obiettivi basati sui prodotti alla fine del ciclo di vita; – Corretta determinazione dei prezzi delle varie opzioni di trattamento mediante strumenti economici che comprendano eventualmente certificati negoziabili, il coordinamento delle tasse nazionali sulle discariche, la promozione dei sistemi ” pay-as-you-throw” e il principio che il produttore è responsabile del riciclo; – Garanzia che il riciclo sia effettuato agevolmente e in maniera non inquinante. In alcuni casi l’ attuazione della legislazione UE sui rifiuti può avere comportato oneri non giustificati per l’ industria del riciclo. Questi problemi vanno individuati e risolti. Un ‘ impostazione comune del riciclo potrebbe inoltre garantire l’ applicazione da parte del settore delle migliori tecnologie disponibili. Insomma, i rifiuti rappresentano – come su legge nell’ introduzione alla comunicazione – una duplice sfida per la società: in primo luogo perché devono essere recuperati o smaltiti con operazioni che comportano inevitabilmente ripercussioni ambientali e costi economici; in secondo luogo perché possono essere sintomo di modelli di consumo e di produzione inefficienti, e quindi uno spreco di materiali. Questi materiali non solo creano rifiuti, ma causano anche impatti di vario genere nelle fasi di produzione ed uso. Il miglioramento della gestione dei rifiuti costituisce, quindi, un’ importante sfida ambientale a livello internazionale. L’ opinione generale è che, senza nuove misure politiche, la produzione dei rifiuti nell’ UE continuerà ad aumentare nel prossimo futuro. Secondo le stime dell’ OCSE, la produzione di rifiuti urbani solidi nei paesi OCSE aumenterà del 43% tra il 1995 e il 2020 e raggiungerà 640 kg. anno pro capite.

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