La versione consolidata del Trattato di Lisbona.

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE C 115/1 del 9 maggio 2008 è pubblicata la Versione consolidata del Trattato sull’ Unione europea e del Trattato sul funzionamento dell’ Unione Europea.

Più noto come Trattato di Lisbona, la versione consolidata entrerà in vigore quando saranno terminate le procedure di ratifica di ciascuno Stato membro- si auspica entro il 1° gennaio 2009.

Si tratta del nuovo trattato di natura costituzionale dell’ Unione europea firmato a Lisbona il 13 dicembre 2007. La sua pubblicazione in forma consolidata integra le modifiche apportate al testo dei trattati precedenti ma non risolve che in apparenza le notevoli difficoltà di lettura e di comprensione. Ciò è dovuto in buona parte al fatto che i complessi negoziati alla sua origine sono sorti sulle ceneri del progetto per una vera e propria carta costituzionale.

Dopo lo stop referendario della Francia e dell’ Olanda del 2005, la Commissione intergovernativa ha infatti dovuto lavorare di cesello per mediare e riportare in un unico testo anche le posizioni politiche più lontane dallo spirito unitario. Il trattato di Lisbona mantiene molti aspetti del progetto originario, ma lo fa attraverso una serie di modifiche al trattato sull’ Unione europea (TUE) e al trattato che istituisce l’ Unione europea (ora “trattato sul funzionamento dell’ Unione europea”). A queste modifiche si sommano un gran numero di protocolli e di dichiarazioni che precisano vari aspetti funzionali e le clausole di esclusione ottenute da alcuni Stati membri.Una vera e propria selva di rimandi incrociati tra l’ enunciazione di temi e principi generali, la definizione di specifiche modalità attuative e la presenza di eccezioni. Si tratta nondimeno dello strumento con il quale l’ Unione europea intende rinnovare in modo più democratico ed efficace il suo processo decisionale e affrontare le sfide globali del XXI secolo: economia, energia, clima, demografia. Fino alla data di entrata in vigore del nuovo trattato l’ atti vità dell’ UE mantiene come punto di riferimento il testo del trattato di Nizza del 2003. Ma cosa accadrà dopo?

Il modello generale dell’ Unione europea rimane quello esistente: un organismo unico nel suo genere (non è ne una confederazione di Stati né un organismo sopranazionale per la cooperazione tra differenti governi) in cui gli Stati membri e i popoli delegano parte dei loro poteri decisionali e della propria rappresentanza politica alle istituzioni comuni: Consiglio dell’ Unione europea, Commissione europea e Parlamento europeo.

Il testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE C 115/1 ha un carattere provvisorio. Prima dell’ entrata in vigore del Trattato di Lisbona potrebbero intervenire alcune rettifiche nelle diverse versioni linguistiche.

(LG-FF)

Fonte: Eur-Lex

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