Laboratori iscritti ai programmi di qualificazione per le analisi sull’amianto.

La messa al bando dell’amianto ha permesso di consolidare progressivamente l’intera tematica i un’unica materia trattata in modo peculiare, con specifiche norme di riferimento in ogni settore ad essa afferente.

Tra gli elementi di rilievo individuati dal legislatore nell’attuazione della Legge 257/92 sulla cessazione dell’impiego dell’amianto, è stato previsto u n ruolo fondamentale al riconosci mento dei requisiti minimi dei laboratori pubblici e privati che intendono effettuare attività analitiche sull’amianto, gettando le prime basi con le indicazioni degli allegati 1,2 e 3 del DM 6 settembre 1994.
E’ stato, quindi, successivamente dedicato un apposito allegato tecnico, riportato nel DM 14 maggio 1996, per inquadrare i requisiti per ciascuna metodica analitica (MOCF; SEM; FTIR, DRX), affidando ai laboratori di coordinamento centrale I(ISS, ISPESL,CNR) la preparazione di appositi programmi per la qualificazione.

Il passo successivo ha previsto di rendere pubbliche le modalità di presentazione della domanda di partecipazione da parte delle strutture di laboratorio interessate, riportando il modello di domanda (vedi link) contenuto nel DM 7 luglio 1997.
I programmi di intercalibrazione/qualificazione sono stati, quindi, redatti e formalizzati dai laboratori centrali, mentre le domande pervenute da parte degli interessati sono state considerate formula di autodichiarazione dei primi requisiti minimi fondamentali, verificabili, all’occorrenza, da parte delle autorità territoriali.
Con la messa a disposizione da parte del Ministero della salute di fondi per favorire il finanziamento operativo, attraverso un apposito progetto CCM guidato dall’ISPEL, nel 2008 è stata avviata la prima realizzazione del vero e proprio processo di qualificazione. Per il mantenimento di tale strutture organizzativa è prevista la proposta di un Accordo Stato Regioni che permetterà al processo di autosostenere i costi di gestione.

Queste le fasi operative del programma messe in atto di successione.
-verifica ed aggiornamento dei laboratori che hanno avanzato domanda di partecipazione
-aggiornamento dei programmi di intercalibrazione/qualificazione
-visita in sede, da parte delle strutture territoriali incaricate, e verifica del possesso dei requisiti dichiarati
-preparazione dei campioni per singola metodica analitica da parte dei centri di riferimento individuati
-distribuzione ai laboratori partecipanti per la prova analitica
-recupero campioni e fase di elaborazione risultati.

Di tutte le fasi elencate le ultime due sono in corso di completamento relativamente alle diverse metodiche analitiche.
I laboratori interessati a partecipare al Programma di controllo di qualità possono scaricare dal nostro link il modello di domanda ed inviarlo a:
Ministero della salute
Direzione generale della Prevenzione
Via Giorgio Ribotta, 5
00144 ROMA

(LG-FF)

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