L’Aquila, la rabbia per le risate del prefetto.

L’Aquila, la rabbia per le risate del prefetto. Sindacato prefetti: “Ministro dell’Interno agisca”. Il Prefetto risponde: “Lo sanno tutti che sono emotiva”

L’Aquila, la rabbia per le risate del prefetto.

Venga a chiedere perdono in ginocchio“: amarezza e sconcerto per la nuova intercettazione in cui Giovanna Iurato scherza sulle lacrime versate davanti alla Casa dello studente.

Il Prefetto risponde: “Lo sanno tutti che sono emotiva”

Il sindaco: “Emerge tutta la solitudine della comunità”.

Pezzopane: “Ci hanno trattato come un macabro teatrino”.

Il comitato vittime: “Uomini di Stato? Hanno fame di potere”.

Sindacato prefetti: “Ministro dell’Interno agisca”.

Il ministro Barca: “Ricostruzione inizierà il 21 marzo”

Il ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri: È una cosa molto triste, ma non esprimo giudizi, perché le cose vorrei conoscerle nella loro interezza e nel contesto in cui si sono sviluppate“, risponde così ai cronisti che le chiedono un commento sulla intercettazione del prefetto Giovanna Iurato nella quale la funzionaria dello stato scherza con l’ex capo dello Sco, Franco Gratteri, sulle lacrime versate nella sua prima visita all’Aquila dopo il terremoto.

La telefonata, a pochi giorni dall’insediamento nella carica di prefetto nel capoluogo abruzzese sconvolto dal sisma del 2009, è stata duramente commentata dai pm di Napoli, i quali hanno scritto che Giovanna Iurato “scoppiava a ridere ricordando come si era falsamente commossa davanti alle macerie e ai bimbi rimasti orfani“.

Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila, si dice sorpreso e attonito, non solo in quanto primo cittadino, ma come uomo: “Ci sto malissimo. La verità è una: mi sto accorgendo, a mano a mano che escono retroscena della vicenda aquilana, che abbiamo avuto tanta gente a lavorare con noi, ma nessuno è entrato fino in fondo in questo dramma – dice Cialente – .

Anche alla luce di altre intercettazioni, da Piscicelli a Bertolaso, ciò che emerge è la solitudine di questa comunità. La cosa di quell’intercettazione che più
mi colpisce è l’interlocutore della Iurato (il prefetto Francesco Gratteri, ndr) che questo racconto lo vive come fosse una cosa esterna”.

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