Lavoro e sicurezza negli scatti dei fotografi.

“Il rischio non è un mestiere” è la mostra itinerante, promossa dal Ministero del Lavoro in collaborazione con l’Inail, che racconta il lavoro, la salute e la sicurezza dei lavoratori in Italia nelle fotografie delle collezioni Alinari.

La mostra inaugurata in ottobre dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, presso la sala delle Bandiere del Palazzo del Quirinale, che racconta il lavoro, la salute e la sicurezza dei lavoratori attraverso le fotografie degli archivi Alinari che ha significativamente il titolo “Il rischio non è un mestiere” è ora approdata a Firenze, nel Loggiato degli Uffizi, dove sarà aperta fino al 15 gennaio 2008 con ingresso gratuito. Dopo Firenze, la Mostra si sposterà a Genova, partire dal mese di febbraio, e poi ripartirà verso Napoli, Milano, Palermo e Torino.

Secondo il Ministro del lavoro, Cesare Damiano, questa iniziativa dovrebbe “spezzare il silenzio che, troppo a lungo ha gravato il mondo del lavoro e sulle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori”.

Infatti, la Mostra, intende recuperare una cultura della legalità che induca i datori di lavoro a perseguire il profitto per la loro azienda anche attraverso l’osservanza delle regole: un lavoratore che si sente sicuro nel posto di lavoro è una persona che produce meglio e con meno stress.

E non c’è metafora migliore di una mostra itinerante come questa per ricordare che la sicurezza riguarda ogni luogo e ogni situazione, specialmente alla luce di quanto tragicamente avvenuto a Torino alle acciaierie della ThyssenKrupp.

Concretamente, la Mostra itinerante vuole testimoniare l’evoluzione e il cambiamento delle condizioni di lavoro in relazione al tema della sicurezza e della salute dei lavoratori nell’arco di quasi due secoli e vuole far riflettere e sensibilizzare le nuove generazioni, cogliendo i passi avanti che sono stati fatti dall’Unità d’Italia a oggi.

Inaugurando la mostra a Roma, il Presidente della Repubblica ha sottolineato che “il diritto al lavoro e la tutela del lavoro hanno rappresentato e rappresentano due pilastri del nostro impianto costituzionale: ed essi vanno mantenuti in egual misura al centro dell’impegno della Repubblica e delle istituzioni…Dal ricordo della drammatica continuità della storia dei rischi e della perdita della vita sul luogo di lavoro, può venire non solo un doveroso omaggio, ma un monito e un rinnovato impegno a non attenuare mai – neppure dopo che tanti progressi si sono realizzati – la vigilanza e la lotta per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Dobbiamo volere condizioni più umane e più civili, più rispettose dei bisogni e della dignità di tutti, dobbiamo volere un’Italia migliore”.

(LG-FF)

Precedente

Prossimo