Le norme UNI ISO 22003-1 e UNI ISO 22003-2 trattano i sistemi di gestione per la sicurezza alimentare

Recepite in lingua italiana dalla Commissione Agroalimentare le norme UNI ISO 22003-1:2022 “Sicurezza alimentare – Parte 1: Requisiti per gli organismi che forniscono audit e certificazione dei sistemi di gestione per la sicurezza alimentare” e UNI ISO 22003-2:2022 “Sicurezza alimentare – Parte 2: Requisiti per gli organismi che forniscono valutazione e certificazione di prodotti, processi e servizi, comprendenti un audit del sistema per la sicurezza alimentare”.

 

La salute e la sicurezza degli individui passa certamente anche dall’alimentazione. È sempre più facile riscontrare l’insorgere di intolleranze, allergie, ipersensibilità agli alimenti tra le persone. Questo avviene anche in conseguenza allo stato di inquinamento e all’evoluzione del clima e della vita sul pianeta che influenzano fortemente le coltivazioni (gli allevamenti, ecc.) e necessariamente anche il cibo che ne deriva.
Anche in questo ambito così specifico la normazione fa la sua parte, infatti grazie alla Commissione Agroalimentare sono state adottate, in lingua italiana, due norme a tema.

La norma UNI ISO 22003-1:2022 “Sicurezza alimentare – Parte 1: Requisiti per gli organismi che forniscono audit e certificazione dei sistemi di gestione per la sicurezza alimentare” specifica i requisiti per l’audit e la certificazione di un sistema di gestione per la sicurezza alimentare – SGSA conforme ai requisiti forniti nella UNI EN ISO 22000 (o altri requisiti specificati del SGSA). In più, fornisce le informazioni necessarie e le garanzie necessarie ai clienti relativamente alle modalità mediante le quali i loro fornitori hanno ottenuto la certificazione.

La certificazione dei SGSA è un’attività di valutazione della conformità di terza parte e gli organismi che svolgono questa attività hanno questa caratteristica. Inoltre, un SGSA richiede che un’organizzazione soddisfi tutti i requisiti legislativi e regolamentari applicabili in materia di sicurezza alimentare attraverso il proprio sistema di gestione.

All’interno della UNI ISO 22003 parte 1 sono riportati i seguenti riferimenti normativi:

  • ISO/ IEC 17000, Conformity assessment – Vocabulary and general principles;
  • ISO/IEC 17021-1 Conformity assessment – Requirements for bodies providing audit and certification of management systems – Part 1: Requirements;
  • ISO 22000 Food safety management systems – Requirements for any organization in the food chain.

La norma UNI ISO 22003-2:2022 “Sicurezza alimentare – Parte 2: Requisiti per gli organismi che forniscono valutazione e certificazione di prodotti, processi e servizi, comprendenti un audit del sistema per la sicurezza alimentare” è complementare alla UNI CEI EN ISO/IEC 17065. Specifica le regole applicabili per l’audit di un sistema per la sicurezza alimentare – SSA e la certificazione di prodotti, processi e servizi conformi ai requisiti di uno schema di certificazione che si basa sui principi internazionalmente accettati di sicurezza alimentare (come ad esempio CODEX Principi generali di igiene alimentare) e comprende elementi del sistema di gestione.

Il documento non si applica alle certificazioni che si basano esclusivamente su prove di prodotto (per esempio, eseguiti da un’organizzazione che applica la ISO/IEC 17025) o su ispezioni (per esempio, eseguite da un’organizzazione che applica la ISO/IEC 17020) e nemmeno agli schemi di sicurezza alimentare basati sulla ISO/IEC. Fornisce, però, ai clienti le informazioni necessarie e la fiducia sul modo in cui è stata rilasciata la certificazione dei loro fornitori.

Come riferimento normativo è riportata – in aggiunta alle altre norme della parte 1 che condivide – la ISO/IEC 17065, Conformity assessment – Requirements for bodies certifying products, processes and services.

Fonte: UNI

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