Le segnalazioni dei cittadini toscani ad ARPAT

Sono più di 1400 le segnalazioni fatte ad ARPAT dai cittadini toscani nel 2018. Il territorio da cui proviene il maggior numero di segnalazioni è la provincia di Firenze e l’inquinamento atmosferico, con o senza presenza di cattivo odore, risulta il motivo prevalente delle segnalazioni dei cittadini in tutta la Toscana.

Nel 2018 ARPAT ha ricevuto 1.407 segnalazioni provenienti da cittadini singoli o organizzati.

Il territorio da cui proviene il maggior numero di segnalazioni è la provincia di Firenze, con 350, seguita da Arezzo e Lucca, rispettivamente 190 e 189, e da Pisa e Livorno, con circa 160 segnalazioni.
Alcune strutture ARPAT sono state maggiormente coinvolte nei procedimenti avviati dai cittadini, come nel caso del Dipartimento di Firenze dove si registrano 191 segnalazioni.

L’inquinamento atmosferico, con o senza presenza di cattivo odore, risulta il motivo prevalente delle segnalazioni dei cittadini in tutta la Toscana; tema che riscontriamo ampiamente anche nella voce “multimatrice”, dove sono coinvolte più problematiche ambientali (es. aria e rumore oppure aria e rifiuti ecc.).
Oltre all’aria, le altre matrici, che sono presenti con maggiore frequenza nelle segnalazioni, risultano suolo e rifiuti, risorsa idrica ed acustica.

Guardando alle singole strutture territoriali di ARPAT, emerge che il Dipartimento di Pistoia ha gestito più segnalazioni riguardanti la risorsa idrica che l’aria, mentre al Dipartimento di Massa le segnalazioni per inquinamento atmosferico sono di poco superiori a quelle per inquinamento del suolo e delle acque.
In tutti gli altri territori, invece, l’aria è stata la principale fonte di preoccupazione per i cittadini.

Per quanto riguarda la durata e l’esito del procedimento avviato dalla segnalazione del cittadino, emerge che complessivamente la durata media del procedimento è di 18 giorni, per quanto riguarda le singole strutture si va da un minimo di 10 giorni nel Dipartimento di Siena fino ad un massimo di 29 al settore Agenti Fisici dell’Area Vasta Costa.

Si ricorda che il regolamento ARPAT sul procedimento amministrativo prevede che al cittadino venga fornita una risposta entro il termine massimo di 30 gg. Il tempo necessario per fornire la risposta dipende spesso dalla complessità delle problematiche segnalate dai cittadini.

Con riferimento invece all’esito, si ha una situazione piuttosto variegata che comprende:
– controlli o programmazione di controlli o richieste di supporto ai Comuni chiamati ad effettuare verifiche preventive;
– risposte predisposte sulla base della normativa e di un patrimonio di conoscenze in possesso delle strutture;
– archiviazione d’ufficio, trasmissione per competenza ad altri enti o ritiro da parte del segnalante.

Fonte: ARPAT

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