L’EEA pubblica il rapporto “Rumore ambientale in Europa 2025”

Secondo il rapporto 2025 dell’Agenzia europea dell’ambiente sull’inquinamento acustico poco più di 110 milioni di persone, ovvero oltre il 20% degli europei, sono esposte a livelli elevati di rumore causato dai trasporti che superano le soglie stabilite dalle norme UE in materia e che danneggiano la salute, l’ambiente e l’economia. Il rapporto sollecita un’azione più incisiva a livello nazionale e europeo per affrontare il problema.

 

Secondo il rapporto “Rumore ambientale in Europa 2025”, i progressi nella riduzione dell’esposizione a livelli nocivi di rumore sono stati lenti e l’obiettivo inquinamento zero dell’UE che prevede di ridurre del 30% entro il 2030 il numero di persone cronicamente disturbate dal rumore dei trasporti difficilmente potrà essere raggiunto senza misure aggiuntive.
L’esposizione prolungata al rumore dei trasporti in Europa è collegata a una vasta gamma di effetti negativi sulla salute, tra cui malattie cardiovascolari, disturbi mentali, diabete e persino morte prematura. Il rapporto afferma che bambini e adolescenti sono particolarmente vulnerabili agli effetti del rumore, sulla base di nuove ricerche, l’esposizione al rumore nei bambini contribuisce a difficoltà di lettura, problemi comportamentali e obesità.
Anche i costi economici e sociali sono elevati, poiché le malattie e i problemi di salute associati hanno un impatto negativo sull’economia. Il rapporto afferma che l’inquinamento acustico derivante dai trasporti comporta costi economici annuali di almeno 95,6 miliardi di euro in Europa, pari allo 0,6% del prodotto interno lordo (PIL) totale, applicando metodi consolidati per stimare i costi del rumore ambientale.
Il rapporto dell’EEA rappresenta l’analisi più completa sull’inquinamento acustico ambientale in Europa ed è basata sulle segnalazioni degli Stati membri ai sensi della Direttiva UE sul rumore ambientale. il rapporto esamina sia l’impatto sulla salute umana, sia l’impatto del rumore sulla biodiversità e sulle aree naturali protette.

Environmental noise in Europe 2025 (Rumore ambientale in Europa 2025)
Il rapporto presenta i dati e le analisi più recenti sull’inquinamento acustico e sui suoi effetti sulla salute umana e sull’ambiente in tutta Europa. Il rapporto si basa sulle informazioni presentate dagli Stati membri dell’Unione Europea e da altri paesi del SEE nell’ambito della campagna di rendicontazione del 2022 della Direttiva sul rumore ambientale (END).

  • Secondo l’ultimo rapporto della Direttiva sul rumore ambientale (END), oltre il 20% degli europei – più di uno su cinque – è esposto a livelli di rumore nocivi causati dai trasporti. Se confrontata con le più severe raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), questa percentuale sale a oltre il 30%, ovvero quasi un cittadino su tre.
  • Il traffico stradale è la fonte più diffusa di rumore dovuto ai trasporti: si stima che 92 milioni di persone siano esposte a livelli superiori alla soglia END di 55 dB nel periodo giorno-sera-notte, rispetto ai 18 milioni di persone esposte al traffico ferroviario e ai 2,6 milioni di persone esposte al rumore degli aerei.
  • Rispetto ad altre minacce ambientali per la salute, il rumore dei trasporti si colloca tra le prime tre, subito dopo l’inquinamento atmosferico e i fattori legati alla temperatura. L’esposizione cronica al rumore dei trasporti contribuisce a 66.000 decessi prematuri all’anno in Europa, causando anche circa 50.000 nuovi casi di malattie cardiovascolari e 22.000 casi di diabete di tipo 2.
  • Quasi 16,9 milioni di europei soffrono di fastidio a lungo termine dovuto al rumore dei trasporti e circa 4,6 milioni soffrono di gravi disturbi del sonno. Secondo una nuova ricerca, il rumore potrebbe anche contribuire a migliaia di casi di depressione e demenza.
  • Si stima che oltre mezzo milione di bambini in Europa soffrano di difficoltà di lettura e circa 63.000 di problemi comportamentali a causa del rumore dei trasporti. Livelli di rumore elevati sono inoltre collegati a circa 272.000 casi di sovrappeso infantile.
  • L’inquinamento acustico dovuto ai trasporti comporta ogni anno in Europa la perdita di 1,3 milioni di anni di vita in buona salute, pari a un costo economico annuo di almeno 95,6 miliardi di euro, pari a circa lo 0,6% del prodotto interno lordo (PIL) della regione ogni anno.
  • Sulla base delle proiezioni attuali, è improbabile che l’UE raggiunga l’obiettivo stabilito nel piano d’azione UE 2021 “Verso inquinamento zero per aria, acqua e suolo” di ridurre del 30% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 2017) il numero di persone cronicamente disturbate dal rumore dei trasporti entro il 2030 (rispetto ai livelli del 2017) senza misure aggiuntive, tra cui modifiche normative o legislative. Il numero di persone fortemente disturbate dal rumore dei trasporti nell’UE è diminuito solo di circa il 3% tra il 2017 e il 2022, un calo non sufficiente a raggiungere l’obiettivo di riduzione del rumore a inquinamento zero.

Fonte: EEA

Vai alla notizia completa…

Vai a “Environmental noise in Europe 2025″…

Precedente

Prossimo