Al centro della sfida, l’obiettivo di veicolare un messaggio positivo per sensibilizzare e aiutare i ragazzi a conoscere e comprendere i comportamenti virtuosi individuali e collettivi, a scuola, in famiglia, in città o in campagna, per ridurre lo spreco idrico.
Le ragazze della scuola di Paternò hanno scelto di mettere in relazione l’importanza dell’acqua e la produzione del cibo, il video “corale” degli studenti dell’Istituto Patroni di Pollica parte proprio dai rubinetti dei bagni delle scuole, spesso lasciati aperti a causa di fretta e distrazione, mentre i ragazzi dell’istituto Allegra di Valverde hanno puntato su un video di animazione e realizzato un appello multilingue all’utilizzo responsabile. I tre video sono stati premiati con materiali e strumenti didattici scelti dalle stesse classi vincitrici, si chiude così il progetto che per nove mesi ha portato in giro per l’Italia nelle scuole, ma non solo, il tema del risparmio idrico.
“Legambiente nutre profonda fiducia nella capacità dei più giovani di imprimere un deciso cambio di passo per quanto riguarda il clima – spiega Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – Per questo Un mondo di gocce ha puntato molto sulle scuole, coinvolgendo oltre 330.000 studenti in 436 istituti, perché gli alunni diventino a loro volta insegnanti una volta a casa, nelle loro famiglie o tra gli amici. Sono gli stessi ragazzi che in tutto il mondo così come in Italia, con le piazze di Fridays for future, stanno suonando la sveglia ai governi perché, oltre le dichiarazioni di intenti, adottino finalmente le politiche necessarie per salvare il pianeta. Dobbiamo imparare a consumare le risorse, e tra queste l’acqua, in modo più razionale: i cambiamenti climatici da un lato, e le nuove tecnologie già disponibili dall’altro, ci devono accompagnare verso stili di vita più sostenibili”.
“Un processo di cambiamento realmente sostenibile deve essere partecipato e condiviso, capace di sensibilizzare e attivare soprattutto i cittadini più giovani – sottolinea la Fondazione CON IL SUD – La campagna promossa con Legambiente ha queste caratteristiche e affronta un tema di portata mondiale come il consumo idrico, ma che interessa da vicino tutti noi, la nostra quotidianità. Confidiamo nelle capacità di cambiamento proprie delle nuove generazioni, sicuramente più attente e responsabili di quanto solitamente vengano descritte, perché soprattutto per il Sud rappresentano la speranza, l’energia, il motore di un nuovo modo di vivere le nostre comunità e di costruire il futuro del Paese”.