Storie virtuose premiate da Legambiente con le tradizionali Bandiere Verdi nel corso della due giorni del V summit di Carovana delle Alpi e raccolte nel Report 2019. A livello regionale, quest’anno è il Piemonte a conquistare più bandiere verdi (5), seguito da Veneto (4), Lombardia (2), Valle D’Aosta (2), e Friuli Venezia Giulia (2) tutte e tre a pari merito, una al Trentino, una all’Alto Adige. Non mancano però le aggressioni all’arco alpino che l’associazione ambientalista denuncia anche quest’anno assegnando 8 Bandiere Nere (due in più rispetto a quelle dello scorso anno) per scelte obsolete di gestione del territorio e così distribuite: Piemonte (2), Lombardia (2), Valle D’Aosta (1), Alto Adige (1), Trentino (1) Friuli Venezia Giulia (1). New entry in questa edizione 2019 è la prima Bandiera Grigia una sorta di “cartellino giallo”, di ammonimento che l’associazione dà alle ipotesi progettuali negative per l’ambiente.
“Oggi ai territori montani – spiega Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente – viene chiesto di fronteggiare con intelligenza gli effetti sempre più pesanti dei cambiamenti climatici. Com’è noto nelle Alpi essi sono più consistenti che altrove, infatti, ogni grado centigrado in più registrato nelle terre emerse corrisponde a un +2° sulle Alpi. Per questo è importante mettere in campo azioni virtuose e sostenibili che tutelino e valorizzano davvero l’Arco Alpino e le buone pratiche premiate oggi dimostrano che ciò è possibile. Anzi si tratta di esempi virtuosi che meritano di essere replicati su tutto il territorio”.