Secondo il Ministro Damiano Il Protocollo rappresenta un tappa importante per l’azione sociale del governo, che continuerà anche nel 2008 per affrontare nuovi capitoli“.
La discussione che è durata quasi un anno ed è stata anche difficile, ha avuto il pregio di far tornare la concertazione al centro dellattività di governo e allattenzione del paese. Il governo ha saputo realizzare in breve tempo il programma dellUnione. Il protocollo ha concluso Damiano ha un alto valore sociale. Nel prossimo anno uno dei temi di cui il governo si dovrà occupare è quello del potere dacquisto dei salari.
Come noto, le tappe che hanno portato allapprovazione, senza alcun voto contrario, del disegno di legge sulle Disposizioni che traducono in legge il protocollo su pensioni e lavoro siglato il 23 luglio 2007 dal Governo e dalle parti sociali non è stato facile. Infatti il DDL è stato approvato con alcune precisazioni (dintesa con le parti sociali) rispetto al protocollo.
Recepisce, inoltre, gli accordi stipulati per agricoltura, edilizia, editoria.
Tra le precisazioni di cui sopra apportate dal testo dellaccordo sono da ricordare:
– Per i contratti a termine, dopo i primi 36 mesi , è previsto un solo rinnovo, da stipulare davanti ad un esponente sindacale delle sigle più rappresentative.
– Rimane confermata la spesa di 2,5 miliardi per i lavori usuranti, che consentirà ai lavoratori impegnati in attività usuranti di andare in pensione con 57 anni di età e 35 di contributi. Ma non ci sarà il tetto numerico di 5mila unità lanno.
– Viene espressamente prevista la cassa integrazione ambientale, ovvero si estende lutilizzo degli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori delle aziende che sospendono lattività per interventi di prevenzione, protezione e risanamento ambientale.
Per quanto riguarda il pensionamento di vecchiaia, dal 2008 saranno introdotte quattro finestre, con un miglioramento delle condizioni di chi va in pensione con 40 anni di contributi, a prescindere dalletà.Con la riforma Maroni le decorrenze fisse sarebbero state ridotte a due.
A fare da contraltare a queste misure finalizzare a migliorare il bilancio previdenziale ci sono gli interventi sulla totalizzazione: la promessa è quella di arrivare alla possibilità di sommare gratuitamente tutti gli spezzoni contributivi sparsi in più gestioni. Dal 1° gennaio 2008 è consentito cumulare i segmenti di almeno tre anni (e non più sei). Per altro la legge attua in modo parziale il Protocollo che stabilisce per i giovani che sono nel sistema contributivo il superamento delle previsioni che limitano la possibilità di cumulare i versamenti contributivi sia per il conseguimento del requisito di accesso al pensionamento sia per lammontare della pensione.
Favorevole ai giovani è anche l nuova formulazione del riscatto di laurea, che è ammesso anche per chi non ha ancora iniziato lattività lavorativa. Il contributo, tra laltro, è detraibile anche dai soggetti di cui linteressato risulta a carico.
(LG-FF)