L’estensione del ricorso al lavoro agile nel nuovo DPCM attuativo del Decreto sul coronavirus

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 febbraio 2020 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 47 del 25/02/2020. Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Nel nuovo DPCM attuativo del Decreto sul Coronavirus, è prevista l’estensione del ricorso al lavoro agile. Infatti, come stabilito dall’art. 2 del DPCM, questa modalità è applicabile fino al 15 marzo 2020 per i datori di lavoro aventi sede legale o operativa nelle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria, e per i lavoratori ivi residenti o domiciliati che svolgano attività lavorativa fuori da tali territori, a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza di accordi individuali.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25 febbraio 2020
Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 47 del 25/02/2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. (20A01278)

Art. 1 – Misure urgenti di contenimento del contagio
Art. 2 – Lavoro agile
Art. 3 – Disposizioni finali

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