L11 luglio 2007 è stato presentato dalla Commissione europea il comunicato COM(2007)399 definitivo contenente il Libro verde sulla preparazione contro gli attacchi biologici.
Nella presentazione di questo Libro verde, negli obiettivi si legge che il documento è volto a stimolare il dibattito per lanciare un processo di consultazione a livello europeo su come ridurre i rischi biologici e rafforzare gli aspetti della preparazione e della reazione (preparazione contro gli attacchi biologici). Questa consultazione potrebbe portare nel 2008 ad azioni concrete nellambito della competenza di Comunità e dellUnione, che occorrerà probabilmente presentare e sviluppare separatamente in specifici quadri di lavoro in base alle procedure decisionali applicabili e, se del caso, ad una valutazione dellimpatto.
Secondo la Commissione, per migliorare la capacità dellUnione europea di prevenire un incidente o un atto criminale deliberato a carattere biologico, di reagire e ripristinare la situazione, e per garantire la coerenza delle azioni nei vari settori, è necessario consultare tutte le parti interessate
Negli Stati membri e a livello UE, ad esempio le autorità nazionali responsabili della prevenzione della protezione civile, le autorità di contrasto, lesercito, la bioindustria, gli epidemiologi e il settore sanitario, le università e gli istituti di ricerca biologica.
Insomma, occorre ridurre i rischi derivanti da materiali biologici e da agenti patogeni pericolosi e rafforzare la preparazione in Europa adottando un approccio che tenga conto di tutti i rischi biologici (preparazione generica nellambito di una capacità globale di gestione della crisi). Lo scopo di un approccio globale è per lappunto prendere in considerazione tutti i rischi potenziali legati d un attentato terroristico, ad una disseminazione intenzionale di altro tipo, a un incidente o a una malattia naturale, in modo da essere pronti a gestire qualunque crisi debba coprire la protezione a catena di approvvigionamento alimentare. La scelta di un approccio contro tutti i rischi biologici è giustificata dallimpossibilità di introdurre prassi di sicurezza adeguate senza una forte cultura della sicurezza. Inoltre, nelle prime fasi di un incidente, è molto spesso difficile individuare le cause e le fonti una malattia. Se la propagazione è intenzionale, importante sarà il ruolo dei servizi di contrasto che vengono descritti nel Libro verde.
Secondo la Commissione, per migliorare la capacità dellUnione europea di prevenire un incidente o un atto criminale deliberato a carattere biologico, di reagire e ripristinare la situazione, e per garantire la coerenza delle azioni nei vari settori, è necessario consultare tutte le parti interessate
Negli Stati membri e a livello UE, ad esempio le autorità nazionali responsabili della prevenzione della protezione civile, le autorità di contrasto, lesercito, la bioindustria, gli epidemiologi e il settore sanitario, le università e gli istituti di ricerca biologica.
Insomma, occorre ridurre i rischi derivanti da materiali biologici e da agenti patogeni pericolosi e rafforzare la preparazione in Europa adottando un approccio che tenga conto di tutti i rischi biologici (preparazione generica nellambito di una capacità globale di gestione della crisi). Lo scopo di un approccio globale è per lappunto prendere in considerazione tutti i rischi potenziali legati d un attentato terroristico, ad una disseminazione intenzionale di altro tipo, a un incidente o a una malattia naturale, in modo da essere pronti a gestire qualunque crisi debba coprire la protezione a catena di approvvigionamento alimentare. La scelta di un approccio contro tutti i rischi biologici è giustificata dallimpossibilità di introdurre prassi di sicurezza adeguate senza una forte cultura della sicurezza. Inoltre, nelle prime fasi di un incidente, è molto spesso difficile individuare le cause e le fonti una malattia. Se la propagazione è intenzionale, importante sarà il ruolo dei servizi di contrasto che vengono descritti nel Libro verde.
Fonte: Commissione Europea
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