Obiettivo di questa edizione del concorso è quello di far emergere e diffondere gli esempi di realtà produttive – imprese, organizzazioni, enti, associazioni sindacali e datoriali – che si sono distinte nella gestione attiva della salute e sicurezza e del benessere dei lavoratori, in un contesto caratterizzato dall’incremento dell’età in ambito professionale. Un tema di grande attualità oggetto da tempo di analisi e riflessioni, in considerazione del fatto che nei prossimi decenni l’Unione europea registrerà un sensibile aumento della percentuale dei lavoratori anziani.
Secondo le tendenze demografiche della popolazione attiva comunitaria, infatti, la fascia d’età compresa fra i 55 e i 64 anni entro il 2030 è destinata ad aumentare di circa il 16,2%, a fronte di una diminuzione del 5,4% di quella tra i 40 e i 54 anni e del 14,9% tra i 25 e i 39 anni. Una realtà che si riverbera anche nel mondo del lavoro e nei relativi processi di gestione della salute e della sicurezza, su cui l’Agenzia europea, su richiesta della Commissione e del Parlamento Ue, sta lavorando dal 2013 con progetti pilota e con la sua campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri”.
Componente importante di ogni campagna biennale, il premio dedicato alla raccolta delle buone pratiche contribuisce alla diffusione di informazioni e allo scambio di conoscenze per migliorare complessivamente gli standard qualitativi di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro. Le migliori buone pratiche saranno premiate nel corso della cerimonia di chiusura della campagna, in programma nel mese di ottobre.