Lista nera Compagnie aeree bandite. 2.o Aggiornamento 13/10/2006

La Commissione europea ha adottato il 2.o aggiornamento trimestrale dell’elenco comunitario delle compagnie aeree bandite all’interno dell’UE, stabilito nel marzo 2006 e già modificato nel giugno scorso. Questo nuovo elenco sostituisce il precedente ed è immediatamente disponibile sul sito Internet della Commissione.

La Commissione europea ha adottato il 2.o aggiornamento trimestrale dell’elenco comunitario delle compagnie aeree bandite all’interno dell’UE, stabilito nel marzo 2006 e già modificato nel giugno scorso. Questo nuovo elenco sostituisce il precedente ed è immediatamente disponibile sul sito Internet della Commissione.

Con questa decisione la Commissione adempie ai propri obblighi per quanto riguarda l’aggiornamento periodico della lista nera.

“Oltre alle modifiche apportate alla lista nera, intensificheremo il nostro lavoro di verifica su alcuni vettori che operano con frequenza voli passeggeri in Europa” ha sottolineato il sig. Barrot, vicepresidente della Commissione responsabile per i trasporti.

La Commissione ha proceduto all’audizione di tutti i vettori aerei e delle autorità nazionali dell’aviazione civile potenzialmente interessate che ne avevano fatto richiesta. Queste audizioni hanno avuto luogo in seno al comitato di esperti nazionali per la sicurezza aerea incaricato di assistere la Commissione in materia.
Oltre alle modifiche immediate apportate all’elenco, la Commissione e gli esperti nazionali hanno esaminato altri sei casi particolari.

È stata esaminata la situazione in materia di sicurezza di Pulkovo Aviation, certificata in Russia, di Pakistan international Airways del Pakistan, di Johnsons Air del Ghana ed infine di Ajet (ex Helios Airways) certificata a Cipro.

In tutti questi casi, la Commissione ha ritenuto che alla luce dei criteri di sicurezza aerea applicabili non fosse necessaria una misura di divieto immediato. La Commissione veglierà però all’attuazione delle misure correttive annunciate da questi operatori e dalle rispettive autorità di controllo e potrebbe riesaminare nel corso delle prossime settimane l’opportunità di misure di sicurezza su scala europea.

In sintesi, le principali modifiche rispetto all’elenco comunitario precedente adottato il 20 giugno scorso (con regolamento n. 910/2006 della Commissione) si possono così riassumere:

1. Due compagnie sono aggiunte all’elenco su proposta della Commissione: le due compagnie gemelle DAS Air Cargo del Kenya e Dairo Air Services dell’Uganda sono ormai soggette a divieto totale (allegato A) a causa delle gravi carenze in materia di sicurezza in esse individuate nel corso degli ultimi mesi.

2. Tutte le 27 compagnie certificate nella Repubblica del Kirghizistan sono soggette a divieto totale (allegato A) per l’incapacità dell’autorità di controllo nazionale di garantirne l’effettiva supervisione.

3. Gli elenchi delle compagnie certificate in quattro dei cinque stati già precedentemente soggetti a divieto totale sono stati aggiornati sulla base delle ultime informazioni fornite da questi stessi stati. Questi paesi hanno deciso di ritirare i certificati ad un totale di 68 vettori, i quali sono stati così costretti a cessare le loro attività. Sono stati quindi tolti dall’elenco 19 vettori della Repubblica democratica del Congo, 21 della Liberia, 18 della Sierra Leone e 10 dello Swaziland. Per contro, sono state aggiunte all’elenco 8 compagnie recentemente create nella Repubblica democratica del Congo (allegato A).

4. La compagnia Ariana Afghan Airlines dell’Afghanistan, avendo venduto l’unico aereo immatricolato in Francia con il quale era autorizzata ad operare in Europa, è ormai soggetta a divieto totale (allegato A).

5. Air Services Comores della Repubblica delle Comore, precedentemente soggetta a divieto totale, è ora soggetta ad una restrizione operativa e potrà operare verso la Comunità con un apparecchio recentemente attrezzato con adeguate dotazioni di sicurezza.

Infine, è stato preso atto dei progressi realizzati da Phuket Air, certificata in Thailandia, che dal marzo scorso è soggetta a divieto, ma, come nel caso di Air Koryo, della Repubblica democratica popolare di Corea, la Commissione ha giudicato prematuro togliere questo vettore dell’elenco.

(RMP)

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