“Abbiamo voluto festeggiare questo anniversario anche perché cade al termine di un processo di riorganizzazione che ci fa guardare al futuro – afferma Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – l’abbiamo fatto perché vogliamo che tradizione e innovazione siano due elementi inscindibili dell’identità di questo istituto che nasce con una vocazione alla tutela della salute pubblica che abbiamo confermato e sottolineato nell’attuale riorganizzazione”.
Tre giorni intensi che celebrano l’Istituto e lo raccontano attraverso i suoi partner istituzionali. La prima giornata è dedicata alle collaborazioni nazionali con i principali partner scientifici italiani e la seconda dedicata alle collaborazioni con le maggiori agenzie internazionali.
“Celebriamo questo compleanno – afferma Angelo Del Favero, Direttore Generale dell’Istituto Superiore di Sanità – per guardare all’Istituto come a uno strumento che promuova insieme sostenibilità e qualità del sistema pubblico di cure nonostante i differenti contesti geografici e economici esistenti in tutto il Paese”.
A sottolineare che ricerca e servizio sono le due missioni principali dell’Ente, questi i numeri sulle pubblicazioni. Secondo uno studio condotto dal Settore Attività editoriali dell’ISS e presentato oggi, dal 1992 al 2016 sono numerosi i lavori comparsi sulle riviste di alto impatto come New England Journal of Medicine, Nature, The Lancet e firmate ISS. E per quanto riguarda il numero di citazioni, secondo i dati del Web of Science (WoS), la più grande base di dati internazionale i lavori prodotti dai ricercatori dell’Istituto sono citati soprattutto nel settore della immunologia (oltre 60.000 citazioni) e della biologia molecolare (oltre 55.000 citazioni). L’ISS inoltre emerge più di tre punti sopra la media nella categoria di Medicina generale e interna. Molte le donne a comparire nei gruppi dei lavori scientifici ma, sempre secondo il WoS, la produzione media pro-capite è più alta negli uomini (16,7) rispetto alle donne (12,1). Stati Uniti e Regno Unito sono i paesi con cui l’ISS ha il maggior numero di collaborazioni e sono il CNR francese e la University of London le istituzioni con le quali l’ISS collabora di più.