Nella prima parte dell’intervista emerge che gli ottimi risultati raggiunti in questa regione si fondano su una gestione integrata dei rifiuti, in cui tutte le fasi sono interconnesse e interagiscono portando ad un miglioramento continuo: la diffusione della raccolta separata della frazione organica (raccolta secco-umido), assieme allo sviluppo delle raccolte domiciliari (porta a porta), ha contribuito in modo decisivo alla riduzione dei rifiuti da collocare in discarica destinandoli al recupero e determinando il contenimento della produzione di rifiuti urbani.
Il raggiungimento degli obiettivi imposti dalla normativa rappresenta una realtà consolidata, grazie agli ambiziosi impegni assunti dalle Amministrazioni, alla quotidiana collaborazione dei cittadini nella separazione domestica ed altri interventi normativi previsti dalla Regione Veneto, quali ad esempio gli incentivi economici per la riduzione del deposito in discarica.
Nell’ambito di questi cambiamenti adottati dalle amministrazioni, l’Osservatorio Rifiuti di ARPAV ha sempre sostenuto e promosso le scelte coraggiose intraprese, finalizzate ad ottimizzare le raccolte differenziate, rinforzando le azioni adottate anche con specifica formazione e incontri periodici che hanno portato nel tempo a processi di condivisione e omogeneizzazione delle scelte gestionali.
Importante è stata ed è ancora la collaborazione con i gestori in studi, ricerche e progetti europei sempre nell’ottica dell’interesse pubblico e dell’ambiente. Importante anche le numerose attività tecniche dell’Osservatorio per il compostaggio.
Le domande dell’intervista:
– Quali sono i compiti che in Veneto sono affidati ad ARPA in materia di rifiuti?
– Su quali attività avete concentrato maggiormente il vostro impegno?
– Questo lavoro vi ha permesso di creare dei rapporti positivi con i vari soggetti che operano nella filiera dei rifiuti?
– Quali sono stati gli elementi più significativi che hanno determinato la vostra esperienza?
– In Veneto non ci sono problemi significativi di abbandono di rifiuti incontrollato, è così?
– Quali criticità avete avuto modo di accertare nelle diverse filiere di gestione di rifiuti?
– Riguardo alla qualità della raccolta differenziata, spesso si verificano molti problemi, nella vostra esperienza siete riusciti ad assicurare un livello qualitativo elevato, tale da favorire il recupero/riciclo?
– Raccogliere in modo differenziato non è sufficiente, occorre capire poi se questi materiali prendono davvero la strada del recupero e del riciclo. Può illustrarci la situazione da questo punto di vista?
– Sul versante invece della riduzione nella produzione dei rifiuti, avete qualche esperienza significativa?
– Un tema critico da affrontare è quello della raccolta dei rifiuti nelle città turistiche, come avete affrontato questa problematica?
– La Regione come attua il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi e l’evoluzione degli indicatori?
– Dall’esito del monitoraggio di cui sopra come si procede alla rivalutazione delle politiche ed al loro eventuale riallineamento?
Per leggere le risposte andare all’intervista al primo e secondo link.