L’UE finanzia un polo agricolo Innovativo da oltre 6 milioni di euro a Milano

Milano ha vinto il bando “Urban Innovative Actions”, un progetto da 6,2 milioni di euro. E’ questo il valore di Openagri, l’iniziativa con cui la città lombarda si è aggiudicata il bando finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per proposte innovative che affrontino problematiche urbane destinate a diventare di grande rilevanza per l’UE.

L’Unione Europea finanzierà a Milano un progetto da 6,2 milioni di euro. E’ questo il valore di Openagri, l’iniziativa con cui oggi la città lombarda si è aggiudicata il bando “Urban Innovative Actions”, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), gestito dalla DG Regio, per proposte innovative che affrontino problematiche urbane destinate a diventare di grande rilevanza per l’UE.
La somma sarà investita per realizzare un polo agricolo d’eccellenza all’interno dell’area di “Porto di Mare” – ai confini della frangia urbana, tra il Parco Agricolo Sud Milano e il quartiere Mazzini -, in grado di coniugare cultura, miglioramento del sistema alimentare e imprenditoria giovanile.
Cuore del progetto è la riqualificazione della Cascina Nosedo, che diventerà il nuovo centro per l’innovazione aperta (Open Innovation Hub). L’antica struttura rurale, dopo anni di occupazioni abusive e lo sgombero del 2015, è oggi affidata ad associazioni territoriali che svolgono attività di presidio e di natura sociale. Grazie a Openagri, la cascina potrà ritrovare la sua antica vocazione, diventando punto di riferimento di un polo agricolo di innovazione.
Coltivazioni acquaponiche; sviluppo di nuovi modelli per la logistica dell’ultimo miglio; coinvolgimento di PMI e start-up nella gestione della filiera dell’agrifood; produzione e innovative modalità di consumo alimentare. Sono questi gli elementi che hanno permesso a Milano di vincere il bando.

Il progetto dell’Amministrazione milanese è stato selezionato tra 378 proposte prevenienti da tutti i Paesi dell’Unione Europea: una ventina le idee che saranno finanziate.
“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sala -. Milano conferma di essere una città dal respiro internazionale, in grado di proporre progetti di qualità, sostenibili dal punto di vista sociale e urbano. Ottenere un finanziamento europeo di tale valore è senza dubbio una buona notizia per l’Amministrazione. Abbiamo la possibilità di intervenire concretamente su alcuni fronti prioritari per la crescita della nostra città: lo sviluppo delle periferie, il sostegno alle imprese e l’attuazione della food policy. Investiremo nella riqualificazione della antica cascina Nosedo, per realizzare all’interno dell’area di ‘Porto di Mare’ un polo attrattivo capace di ospitare iniziative imprenditoriali giovani e start-up innovative nel campo agroalimentare”.

Fondamentale per il successo del progetto, infatti, sarà il coinvolgimento di piccole e medie imprese e start-up: le nuove tecnologie applicate alla produzione agricola (coltivazione acquaponica, in collaborazione con una start-up che ha seguito il percorso di incubazione presso il Parco Tecnologico Padano), alla trasformazione e al consumo alimentare, la distribuzione dei prodotti e la gestione degli scarti di lavorazione saranno i principali ambiti di sperimentazione.
Volto a integrare competenze e nuove forme di imprenditorialità nel campo dell’agricoltura periurbana, Openagri coinvolgerà centri di ricerca, acceleratori di impresa, think tank per l’innovazione, valorizzando spazi urbani e agricoli. Attraverso il circuito virtuoso attivato, sarà quindi possibile favorire processi di inclusione sociale e agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro di persone in difficoltà (ad esempio giovani in cerca di occupazione, stranieri…) oltre che promuovere l’uso in chiave culturale degli spazi. Inoltre, mediante il sistema degli Open Badges, si potranno certificare le competenze professionali nel settore.

Ente capofila del progetto è il Comune di Milano con gli Assessorati alle Politiche del Lavoro, Attività produttive, Commercio e all’Urbanistica, Verde e Agricoltura, cui si affiancano la Camera di Commercio, Industria e Agricoltura di Milano, Fondazione Politecnico di Milano, Fondazione Parco Tecnologico Padano e 12 partner tra Università e operatori privati selezionati tramite avviso pubblico.

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