La Commissione ha adottato, il 1° maggio scorso, un Libro verde dal titolo Il pubblico ha il diritto di sapere il cui messaggio chiave riguarda l iniziativa europea per la trasparenza sulle attività svolte o che intende svolgere.
Il pubblico ha il diritto di sapere -è questo il messaggio chiave del Libro verde sulliniziativa europea per la trasparenza adottata il 1° maggio scorso dalla Commissione europea. Le consultazioni pubbliche che sono già iniziate in occasione della presentazione dello stesso Libro verde avviano un dibattito sul lobbismo, sullintroduzione di obblighi giuridici per gli Stati membri per la pubblicazione delle informazioni sui beneficiari di fondi nellambito della gestione concorrente centralizzata, nonché sulle prassi di consultazione della Commissione.
A tale proposito il presidente Barroso ha dichiarato che discuteremo il futuro dellEuropa in giugno, tuttavia possiamo già trarre una conclusione: abbiamo bisogno dio maggiore trasparenza e maggiore responsabilizzazione nei confronti del pubblico se vogliamo salvaguardare la legittimità del processo decisionale europeo. Secondo il vice presidente Kallas, nello spendere i fondi UE per programmi e progetti sia allinterno che allesterno, le istituzioni dellUE devono rispondere ai contribuenti. Con la cooperazione degli Stati membri, possiamo migliorare il modo in cui illustriamo come vengono spesi i fondi comunitari. Anche il lobbismo è perfettamente legittimo. Man manoche il fenomeno si sviluppa, dobbiamo tuttavia garantire la chiarezza in merito a chi i gruppi di pressione rappresentano, quale sia la loro missione e come vengano finanziati. Mi auguro che tutti coloro che hanno a cuore lUE esaminino le domande poste in questo Libro verde e comunichino le proprie opinioni entro la fine di agosto.
Nel link una nota della Commissione europea sul Libro verde.
A tale proposito il presidente Barroso ha dichiarato che discuteremo il futuro dellEuropa in giugno, tuttavia possiamo già trarre una conclusione: abbiamo bisogno dio maggiore trasparenza e maggiore responsabilizzazione nei confronti del pubblico se vogliamo salvaguardare la legittimità del processo decisionale europeo. Secondo il vice presidente Kallas, nello spendere i fondi UE per programmi e progetti sia allinterno che allesterno, le istituzioni dellUE devono rispondere ai contribuenti. Con la cooperazione degli Stati membri, possiamo migliorare il modo in cui illustriamo come vengono spesi i fondi comunitari. Anche il lobbismo è perfettamente legittimo. Man manoche il fenomeno si sviluppa, dobbiamo tuttavia garantire la chiarezza in merito a chi i gruppi di pressione rappresentano, quale sia la loro missione e come vengano finanziati. Mi auguro che tutti coloro che hanno a cuore lUE esaminino le domande poste in questo Libro verde e comunichino le proprie opinioni entro la fine di agosto.
Nel link una nota della Commissione europea sul Libro verde.
Fonte: Commissione Europea
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