Ad ammalarsi sono spesso lavoratori non del tutto consapevoli del fatto che i rischi in azienda non sono legati soltanto a cadute da un’impalcatura o all’utilizzo di macchinari pericolosi. L’esposizione a sostanze nocive, la ripetitività di alcuni movimenti, l’inalazione di polveri possono danneggiare l’organismo in maniera anche grave.
Essere informati e consci dei potenziali pericoli della propria professione è il primo modo per tutelare la propria salute.
Per questo gli esperti dell’Inas si sono messi al lavoro: per fornire uno strumento di prevenzione fondato su competenze consolidate, su risposte semplici e accessibili a tutti.
In particolare, per sensibilizzare i lavoratori sul possibile nesso tra malattia e lavoro, il “piatto forte” del portale è un test interattivo che guida l’utente tra rischi specifici dell’attività professionale svolta, sintomi ed eventuali patologie correlate.
Non mancano una sezione dedicata a tutte le novità sul tema, strumenti di interazione con gli esperti del patronato Inas, video inchieste, rubriche e molti altri contenuti per capirne di più.
“La strada da fare per un’inversione di tendenza sulle malattie professionali – sottolinea il presidente dell’Inas, Antonino Sorgi – è ancora lunga, ma ci auguriamo che l’enorme impegno profuso in questo progetto rappresenti un passo avanti, un contributo per lavoratori più consapevoli dei rischi e, quindi, più al sicuro”.