Manovra: “Non è equilibrata con federalismo a rischio” per Formigoni, “NON lo è” per Zaia e Cota. Burlando, “insostenibile”, Vendola “recessiva”, Polverini “va riequilibrata”

Manovra economica: il parere dei Presidenti delle Regioni. Formigoni, così è a rischio il federalismo. Zaia e Cota, federalismo non corre pericolo. Manovra: Burlando, “insostenibile”. Vendola “recessiva”. Polverini “va riequilibrata”
Tondo, “meno penalizzati di altri”. Rollandin, “sbloccare i FAS”.

Manovra economica: il parere dei Presidenti delle Regioni.
– Formigoni, così è a rischio il federalismo.
– Zaia e Cota, federalismo non corre pericolo.
– Burlando, “insostenibile”.
– Vendola “recessiva”.
– Polverini “va riequilibrata”
– Tondo, “meno penalizzati di altri”. Rollandin, “sbloccare i FAS”.

Roberto Formigoni, Presidente della Lombardia, sostiene che “con i tagli annunciati le risorse per il federalismo non ci sono.
La manovra è squilibrata perché “per le regioni i tagli sono 10 milioni su un totale di 24. Mentre i tagli di spesa ai ministeri sono stati fissati al 10%”. Quanto alle province, sulla cui eventuale abolizione c’e’ ancora confusione, Formigoni indica un criterio generale:”la virtuosità degli enti, si tratti di province, comuni, regioni o ministeri”.
Il principio è semplice: “chi rompe paga”.
Quanto alle province ce ne sono “sotto i 220.000 abitanti ma virtuose, come Sondrio. Altre più grandi e spendaccione. Sono queste da abolire”.
Stesso discorso per le pensioni di invalidità. ”Nella manovra c’è un taglio del 15% indiscriminato per tutte le regioni, ma quelle come la nostra, che hanno applicato correttamente la legge e non hanno neppure una falsa invalidità non devono restare penalizzate”.

Cosi’ il Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto: “Le parole del Presidente del Consiglio confermano che il federalismo non corre alcun pericolo: si fara’, e nei tempi stabiliti, perché e’ necessario alla ripresa del Paese”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Roberto Cota, Presidente del Piemonte: “Sul federalismo Berlusconi ha parlato chiaro. Per giunta, ha detto una cosa che oggettivamente è una verità: il federalismo non è a rischio proprio perché è la crisi a renderlo assolutamente indifferibile”.
“Quanto alla manovra – aggiunge – anche a me come Presidente di Regione piacerebbe avere più soldi da investire. Ma la accetto perché tutti dobbiamo rimboccarci le maniche. Se dal confronto tra il governo e le Regioni usciranno elementi positivi e propositivi – conclude – sarà un bene per tutti”.

Secondo , Gianni Chiodi, Presidente dell’Abruzzo, “la manovra del Governo ci crea forti preoccupazioni. Un provvedimento necessario, il minimo che si potesse fare..”

Per , Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia: “è la più grande manovra recessiva che sia mai stata immaginata. ‘L’Italia e’ un Paese in cui tocchiamo quota 120 miliardi di evasione fiscale e viene calcolata una cifra spaventosa, 60 miliardi di euro, di corruzione. A fronte di questa mole straordinaria di risorse, il governo, per fare una manovra finanziaria durissima di 24 miliardi di euro, si accanisce sul mondo degli invalidi, su coloro che stavano aprendo la finestra per andare in pensione, sui lavoratori statali, additati come immagine del male e si accanisce sul welfare2” e le Regioni non avranno piu’ un euro da trasferire ai Comuni e agli altri enti locali per finanziare i servizi sociali e il trasporto pubblico”.

Per , Renata Polverini, Presidente della Regione Lazio: “Credo ci siano le condizioni per far comprendere al Governo che la manovra va riequilibrata, perché le Regioni in questo momento, per come e’ impostata ora, assorbono un peso eccessivo che rischia di scaricarsi sui servizi ai cittadini. Auspichiamo, intanto, che ci sia una convocazione- ha aggiunto- a cui parteciperà il Presidente Vasco Errani ma anche altri Presidenti”.

(Pa-Ro)

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