Con questo titolo, il quotidiano Il Sole 24 ore ha commentato il Focus Legambiente sullEcosistema urbano 2006.
Una buona dotazione di verde, di zone pedonali, di mezzi pubblici, di piste per chi vuol spostarsi in bici: è grazie a questi punti di forza che Mantova vince ledizione 2006 del rapporto Ecosistema urbano, realizzato ogni anno da Legambiente, che è stato presentato (il mese scorso) in un convegno a Milano.
Lindagine – giunta questanno alla dodicesima edizione – prende in considerazione il livello di sostenibilità ambientale dei 103 Comuni capoluogo di provincia rispetto a 125 parametri, sintetizzati poi in 26 diversi indicatori. I parametri scandagliano i grandi temi che interessano chi vive nei centri urbani italiani: la mobilità (rappresentata da un lato dal grado di congestione del traffico e, dallaltro, dalla disponibilità di trasporti pubblici), la qualità dellaria e dellacqua, la quantità dei rifiuti prodotti e la quota di quelli recuperati, il contenimento dei consumi energetici, lestensione delle aree verdi.
Se – dopo laffermazione di Lecco lanno scorso – svetta ancora una città lombarda, allestremo opposto il fanalino di coda è sempre un centro calabrese: a Reggio succede Vibo Valentia, bocciata soprattutto sul fronte dellabusivismo edilizio e del traffico.
Nella pagella ambientale delle città, la circolazione resta uno dei grandi nodi irrisolti – particolarmente evidente allavvio della stagione dei blocchi festivi o delle targhe alterne – tanto da aver contribuito in maniera significativa ad accentuare il divario esistente tra le metropoli e le realtà di minori dimensioni.
(da Il Sole 24 Ore del 9-12-2005)
Lindagine – giunta questanno alla dodicesima edizione – prende in considerazione il livello di sostenibilità ambientale dei 103 Comuni capoluogo di provincia rispetto a 125 parametri, sintetizzati poi in 26 diversi indicatori. I parametri scandagliano i grandi temi che interessano chi vive nei centri urbani italiani: la mobilità (rappresentata da un lato dal grado di congestione del traffico e, dallaltro, dalla disponibilità di trasporti pubblici), la qualità dellaria e dellacqua, la quantità dei rifiuti prodotti e la quota di quelli recuperati, il contenimento dei consumi energetici, lestensione delle aree verdi.
Se – dopo laffermazione di Lecco lanno scorso – svetta ancora una città lombarda, allestremo opposto il fanalino di coda è sempre un centro calabrese: a Reggio succede Vibo Valentia, bocciata soprattutto sul fronte dellabusivismo edilizio e del traffico.
Nella pagella ambientale delle città, la circolazione resta uno dei grandi nodi irrisolti – particolarmente evidente allavvio della stagione dei blocchi festivi o delle targhe alterne – tanto da aver contribuito in maniera significativa ad accentuare il divario esistente tra le metropoli e le realtà di minori dimensioni.
(da Il Sole 24 Ore del 9-12-2005)