Microplastiche, in consultazione pubblica PdR per definire linee guida volte alla riduzione di emissioni nelle attività di produzione e distribuzione di prodotti alimentari

Entra in consultazione pubblica il progetto di prassi di riferimento “Linee guida per la riduzione di emissioni di microplastiche nelle attività di produzione e distribuzione di prodotti alimentari” volta a ridurre le emissioni prodotte dalla grande distribuzione organizzata.

 

Entra in consultazione pubblica dal 19 ottobre 2023 il progetto di prassi di riferimento “Linee guida per la riduzione di emissioni di microplastiche nelle attività di produzione e distribuzione di prodotti alimentari”. La prassi identifica delle “best practices” che le organizzazioni operanti nella produzione e distribuzione di prodotti alimentari possono adottare per ridurre il rilascio involontario di microplastiche associato alle proprie attività produttive.
Tali materiali inquinanti sono sempre più diffusi nell’ambiente e di conseguenza nei prodotti che ogni giorno vengono consumati, con evidenti ricadute sulla salute umana.

Nonostante l’esistenza di leggi specifiche con obiettivi parziali in relazione alle microplastiche, non risultano al momento approcci normativi o standard volontari di riferimento finalizzati alla regolamentazione e alla gestione di tale problematica.
Questa prassi nasce dunque da questo “vuoto” normativo, ma soprattutto da una crescente necessità da parte degli operatori del settore e della collettività di una maggiore tutela e controllo.
Nasce così la proposta di Prassi di riferimento da parte di Tecnoalimenti: tale documento, inoltre, rientra nelle attività del progetto Europeo dal titolo “CO-creating sustainable and competitive FRuits and vEgetableS’ value cHains in Europe Co-Fresh” (Grant agreement ID: 101000852).

La prassi si rivolge agli operatori logistici, le aziende alimentari, i distributori nella filiera alimentare, le imprese della GDO e della ristorazione collettiva: fino al 18 novembre è possibile partecipare alla consultazione pubblica inviando i propri commenti relativi alla bozza.

Fonte: UNI

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