Smog e metropoli, un binomio comune in tutto il mondo. Italia compresa.
A farne le spese i cittadini.
“A Milano, il numero di morti attribuibili alle condizioni di esposizione all’inquinamento negli anni recenti è tra 160 e 200 all’anno“, ricorda Pier Alberto Bertazzi dell’università degli Studi di Milano – Fondazione Policlinico. Veleni all’ombra della Madonnina. E tanti studi che puntano ad approfondire gli effetti dello smog su determinate categorie di persone.
Una rassegna è stata presentata a Milano in occasione dell’incontro ‘Inquinamento ambientale e influenza sulla salute: evidenze e timori’, promosso dall’Istituto Mario Negri di Milano.
Del resto, sottolinea Bertazzi, “viviamo immersi in un aerosol e respiriamo in condizioni normali 200 milioni di particelle al minuto, 10 milioni delle quali si depositano nei polmonI.
Quando elementi tossici entrano nella sua composizione, compaiono i danni“.
Gli scienziati hanno indagato per esempio gli effetti sulle donne incinte. In particolare un giovane ricercatore, Matteo Bonzini, ha condotto uno studio epidemiologico su circa 300 mila future mamme lombarde, seguite fino al parto, per verificare eventuali effetti su parti prematuri, peso alla nascita, ridotto sviluppo relativamente all’età gestazionale.
La Regione è stata divisa in 9 zone a seconda dell’entità dell’inquinamento (dalle città all’area alpina) e l’analisi ha considerato tre parametri diversi di smog (PM10, NO2 e ozono), misurati da diverse stazioni di monitoraggio.
Unica differenza: i neonati più esposti pesavano meno, a fronte di una maggior quantità di Pm10 rilevata durante tutto il periodo di gestazione (5 grammi in meno ogni 10 microgrammi di Pm10 medio). “Anche per i bimbi milanesi – sottolinea Luigi Terracciano dell’ospedale Macedonio Melloni di Milano – sono disponibili dati sull’effetto dello smog sull’aumento delle infezione respiratorie. Uno studio condotto su un campione di studenti delle scuole primarie della metropoli e recentemente pubblicato, conferma in via preliminare l’impatto negativo sulla salute”.