Nei primi 100 giorni di governo abbiamo posto la questione ambientale come priorità economica e sociale, quale grande opzione strategica per qualificare l’azione politica del Governo al pari delle misure per la qualità della democrazia e il funzionamento delle istituzioni.
Gli interventi di natura ambientale, nell’attuale fase di crisi, hanno una duplice potenzialità:
– da un lato, determinano un effetto anticongiunturale
– dall’altro, aprono in una prospettiva strategica di modifica del modello di sviluppo.
Gli incentivi per gli Ecobonus sono un esempio che rivela questa
duplice potenzialità:
– garantiscono uno stimolo immediato alla crescita e, nello stesso tempo,
– incidono in prospettiva sui modelli di produzione e consumo.
La tutela e la valorizzazione dell’ambiente, superando la logica di “vincolo allo sviluppo”, diventano un’opportunità attuale per sperimentare strade che coniughino le azioni per il rilancio e il necessario miglioramento della performance economica con politiche volte a dare sostenibilità allo sviluppo.
… omissis
…..
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare non può essere un mero protagonista dei pur necessari interventi per contrastare le emergenze, troppo spesso frutto delle amnesie passate a proposito della centralità della questione ambientale.
Uscire dalla mera gestione delle emergenze, pur presidiando le diverse situazioni di crisi, è stata l’impronta che ho inteso dare a questi primi 100 giorni.
Una sfida difficile, ma anche una necessità ineludibile per riuscire a imprimere quella svolta prospettica e programmatica all’attività del Ministero, capace di contribuire al rilancio delle prospettive occupazionali e di sviluppo del nostro
Paese.
Leggi l’intero testo al link.