Ministero del Lavoro: pubblicata la risposta all’interpello n. 9/2015 relativo all’aggiornamento del formatore-docente ai sensi del decreto interministeriale 6 marzo 2013

Pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro, in data 2 novembre 2015, la risposta all’istanza n. 9/2015 relativa all’aggiornamento del formatore-docente ai sensi del decreto interministeriale 6 marzo 2013.

La Commissione per gli interpelli del Ministero del Lavoro ha fornito risposta, in data 2 novembre 2015, al quesito:

istanza:Aggiornamento del formatore-docente ai sensi del decreto interministeriale 6 marzo 2013
n. 9/2015
destinatario: Federcoordinatori

La Federazione Sindacale Italiana dei Tecnici e Coordinatori della Sicurezza (Federcoordinatori), ha avanzato istanza di interpello in merito al decreto interministeriale 6 marzo 2013 relativo ai criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro. In particolare l’istante chiede dì sapere se “con il termine alternativamente si intende che nell’arco dei tre anni il formatore-docente deve effettuare sia attività di docenza che seguire corsi
di aggiornamento ovvero è da considerarsi valevole quale aggiornamento se per i primi tre anni effettua solo attività di docenza, per un minimo di 24 ore, e per i tre anni successivi frequenta solo corsi di aggiornamento e convegni per almeno 24 ore”

Al riguardo va premesso che il decreto 6 marzo 2013, in vigore dal 18 marzo 2014 – attuativo della previsione di cui all’art. 6, comma 8, lettera m-bis, del d.lgs. n. 81/2008 – definisce i criteri di qualificazione della figura di formatore per la salute e sicurezza sul lavoro dei quali deve essere in possesso il docente dei corsi di formazione per datori di lavoro che intendano svolgere i compiti del servizio di prevenzione e protezione nonché per lavoratori, dirigenti è preposti.

Tutto ciò premesso la Commissione fornisce le seguenti indicazioni.

Il decreto 6 marzo 2013 stabilisce l’obbligo di aggiornamento professionale, con cadenza triennale, per il formatore-docente. Il triennio decorre:
dalla data di applicazione (12 mesi dopo la pubblicazione su G.U.) per chi è già
qualificato a tale data;
– dalla data di effettivo conseguimento della qualificazione per gli altri.

L’obbligo dì aggiornamento si articola in due diverse modalità, il formatore-docente è tenuto alternativamente:
1. alla frequenza, per almeno 24 ore complessive nell’area tematica di competenza, di seminari, convegni specialistici, corsi di aggiornamento, organizzati dai soggetti di cui all’articolo 32, comma 4. del d.lgs n. 81/2008 s.m.i.. Di queste 24 ore almeno 8 ore devono essere relative a corsi di aggiornamento;
2. ad effettuare un numero minimo di 24 ore di attività di docenza nell’area tematica di competenza.

Con il termine “altemativamente” il legislatore ha inteso dare la possibilità al formatore-docente di scegliere liberamente la tipologia di aggiornamento più confacente alla sua figura e non ha, viceversa, inteso che le due modalità vadano alternate nei consecutivi trienni ovvero per tre anni solo docenza e per tre anni successivi solo corsi di aggiornamento e convegni.

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