Ministero della Salute: Piano nazionale di controllo ufficiale delle micotossine negli alimenti 2016-2018

Il Ministero della Salute ha redatto per il biennio 2016-2018 il Piano nazionale di controllo ufficiale delle micotossine negli alimenti. Il documento ha l’obiettivo di fornire indicazioni alle Autorità regionali e delle Province autonome sul controllo ufficiale del contaminante “micotossine” nei prodotti alimentari. Ha inoltre lo scopo di programmare e coordinare le attività volte, sia alla verifica della conformità alla normativa, sia alla valutazione dell’esposizione del consumatore.

La Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute ha redatto per il biennio 2016-2018 il Piano nazionale di controllo ufficiale delle micotossine negli alimenti.
Il documento ha l’obiettivo di fornire indicazioni alle Autorità regionali e delle Province autonome sul controllo ufficiale del contaminante “micotossine” nei prodotti alimentari. Ha inoltre lo scopo di programmare e coordinare le attività volte, sia alla verifica della conformità alla normativa, sia alla valutazione dell’esposizione del consumatore. Il piano è focalizzato sull’attività di campionamento destinata alle fasi di produzione/trasformazione/distribuzione di specifici prodotti alimentari.

I risultati delle attività di controllo saranno raccolti, per il tramite delle succitate Autorità, ed elaborati dal Ministero con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità.
Tale elaborazione consentirà di verificare il sistema di gestione dei rischi sull’intero territorio nazionale, e quindi di rivalutare i rischi ai fini di una successiva pianificazione.
Nella rivalutazione, annuale, si terrà altresì conto di modifiche legislative, di rischi emergenti, delle risultanze dei controlli, delle notifiche di allerta UE, di altri eventuali dati di controllo forniti dalle Autorità Regionali e delle Province autonome.

Allo stesso modo, il piano consentirà la raccolta e la trasmissione dei dati del controllo ufficiale all’EFSA attraverso il sistema NSIS Alimenti- flusso VIG- (di seguito NSIS VIG). Ciò consentirà all’Italia di assolvere il debito informativo, di cui al regolamento CE n.1881/2006 nei confronti di tale Autorità e della Commissione Eu.

Approfondimenti

Precedente

Prossimo