Ministero della Salute: redatto il Piano Nazionale Integrato 2015-2018 per la sicurezza alimentare

Il Piano Nazionale Integrato è volto ad orientare i controlli ufficiali per la sicurezza alimentare e per la lotta alle frodi lungo l’intera filiera produttiva, in funzione dei rischi.
Il PNI 2015-2018, redatto dal Ministero della Salute in coordinamento con le altre amministrazioni competenti per i diversi settori, in conformità al Regolamento (CE) n.882/2004 e alla Decisione 2007/363/CE, è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni con Intesa del 18 dicembre 2014.

Il Piano Nazionale Integrato – PNI (in inglese, Multiannual National Control Plan – MANCP) descrive il Sistema dei controlli ufficiali svolti lungo l’intera filiera alimentare al fine di tutelare i cittadini dai pericoli di natura sanitaria e dalle pratiche produttive sleali.

Nell’ottica del controllo di filiera, le attività di controllo delle produzioni alimentari vengono integrate in una visione d’insieme con i controlli relativi ad altri ambiti di interesse che possono condizionare direttamente o indirettamente le produzioni agrozootecniche. In particolare, il PNI comprende anche la sanità ed il benessere animale, l’alimentazione zootecnica, la sanità delle piante, oltre ad alcune tematiche relative alla tutela dell’ambiente.

Il PNI, fornendo un approccio coerente, completo e integrato ai controlli ed individuando criteri comuni per consentire di orientare i controlli ufficiali in funzione dei rischi, è un punto di riferimento fondamentale per tutte le amministrazioni coinvolte a vario titolo nella gestione e nello svolgimento dei controlli ufficiali, al fine di razionalizzare i controlli ed ottimizzare l’uso delle risorse disponibili.

Inoltre, il Piano deve anche fornire una salda base informativa per i servizi ispettivi della Commissione, che ne devono verificare l’attuazione.

Il Piano viene “completato” dalla Relazione annuale al PNI, che riunisce gli esiti delle attività svolte nell’anno precedente in tutti gli ambiti di interesse, da tutte le amministrazioni coinvolte. Tali informazioni, rielaborate in un’analisi critica globale, forniscono gli elementi indispensabili per la programmazione annuale dei controlli e per l’eventuale modifica del Piano stesso nel corso del periodo di vigenza.

I criteri di riferimento per l’elaborazione del Piano e della Relazione Annuale sono enunciati negli articoli 41 – 44 del Regolamento (CE) n.882/2004 e nelle linee guida comunitarie (Decisione 2007/363/CE e Decisione 2008/654/CE).

– A. Struttura
– B. Principi di Riferimento
– C. Punto di Contatto

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