Ministero della salute, trasmessa a Camera e Senato la relazione “Vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia 2015”

Il controllo ufficiale degli alimenti e delle bevande ha la finalità di verificare e garantire la conformità dei prodotti alle disposizioni dirette a prevenire i rischi per la salute pubblica, di proteggere gli interessi dei consumatori e di assicurare la lealtà delle transizioni commerciali.

Trasmessa a Camera e Senato il giorno 11 novembre 2016 la relazione “Vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia” anno 2015.

Il controllo ufficiale degli alimenti e delle bevande ha la finalità di verificare e garantire la conformità dei prodotti alle disposizioni dirette a prevenire i rischi per la salute pubblica, a proteggere gli interessi dei consumatori ed assicurare la lealtà delle transizioni commerciali. Il controllo riguarda sia i prodotti alimentari, indipendentemente dall’origine e provenienza, destinati ad essere commercializzati sul territorio nazionale che quelli destinati ad essere spediti in un altro Stato dell’Unione europea oppure esportati in uno Stato terzo.

I controlli ufficiali sono eseguiti in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione, della distribuzione, del magazzinaggio, del trasporto, del commercio e della somministrazione.

Nel corso del 2015 le unità operative controllate sono risultate essere 281.002 contro le 287.823 del 2014. Le unità con infrazioni sono state 52.440 contro le 50.720 del 2014.
I laboratori del controllo ufficiale hanno sottoposto all’analisi 42.796 campioni.

Questi sono alcuni dei dati contenuti nella relazione:
– Numerose le irregolarità riscontrate nell’igiene generale, del personale e dell’HACCP. Queste carenze, ricorrenti negli anni, sono emerse nel corso delle attività ispettive sia delle ASL che dei Carabinieri per la tutela della Salute, che, non di rado, attivano il sistema di allerta anche a seguito di lamentele dei consumatori.
– Nel corso del 2015 i Laboratori del controllo ufficiale hanno effettuato complessivamente 107.247 analisi, riscontrando 582 non conformità.
– Le analisi hanno riguardato per il 63,3% la ricerca di microrganismi patogeni, soprattutto Salmonella spp (29,3%), Listeria monocytogenes (22,2%) ed E. coli (14,1%).
– Il maggior numero di non conformità risulta essere di natura microbiologica, riscontrabili principalmente su campioni di carne e latte.

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