Chiedo venia al lettore se inizio la trattazione di questo argomento partendo dall’analisi del quadro normativo ma purtroppo senza questo passaggio iniziale diventa complesso entrare nel merito della questione: cercherò di essere il più sintetico e chiaro possibile.
Innanzitutto occorre dividere la parte normativa che tutela l’esposizione della popolazione da quella dei lavoratori. Iniziamo con la prima.
La tutela dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici è oggi regolata dalla legge quadro n. 36/2001 e successivi decreti attuativi del 08/07/2003 pubblicati in Gazzetta Ufficiale n. 199 del 28/08/2003 e n. 200 del 29/08/2003 rispettivamente per esposizione
a frequenze comprese fra 100 kHz e 300 GHz il primo e a frequenze di 50 Hz generate da elettrodotti il secondo.
In aggiunta ai decreti sopra citati si sono aggiunti, per la parte a 50 Hz, i due decreti del 2008 pubblicati in Gazzetta Ufficiale n. 156 del 05/07/2008 e n. 153 del 02/07/2008 che definiscono rispettivamente le metodologie di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto e le procedure di misura e valutazione dell’induzione magnetica.
L’articolo completo di Franco Boffelli è disponibile in area riservata.