Sulla Gazzetta Ufficiale dellUE L 228/19 del 3.9.2005 è pubblicata la Raccomandazione della Commissione del 16 agosto 2005 relativa alle misure che il titolare dellautorizzazione deve adottare per prevenire eventuali danni alla salute e allambiente in caso di emissione accidentale di una colza geneticamente modificata per migliorare la tolleranza di glifosato.
Come noto la direttiva 2001/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 marzo 2001 sullemissione deliberata nellambiente di organismi geneticamente modificati ha consentito limmissione in commercio di un prodotto a base di colza geneticamente modificata (Brassica napus L. linea GT73 MON-00073-7) ed è stata accompagnata da una relazione di valutazione favorevole proveniente dalle autorità competenti del Regno dei Paesi Bassi. Poiché su tale valutazione sono state sollevate da alcuni Stati membri obiezioni nei confronti della suddetta relazione per quanto concerne la caratterizzazione molecolare, il potenziale allergizzante, il controllo, letichettatura e la conservazione del prodotto, la Commissione ha ritenuto opportuno di adottare la Raccomandazione del 16 agosto 2005.
Con tale Raccomandazione, la Commissione ritiene preferibile, di conseguenza, che la decisione relativa allimmissione in commercio della colza MON-00073-7 geneticamente modificata per migliorare la tolleranza di glifosato,sia corredata da linee guida tecniche specifiche destinate a prevenire eventuali danni alla salute e allambiente in caso di emissione accidentale del suddetto prodotto, ovvero nel rispetto delle misure elencate nellallegato alla Raccomandazione stessa.
Con tale Raccomandazione, la Commissione ritiene preferibile, di conseguenza, che la decisione relativa allimmissione in commercio della colza MON-00073-7 geneticamente modificata per migliorare la tolleranza di glifosato,sia corredata da linee guida tecniche specifiche destinate a prevenire eventuali danni alla salute e allambiente in caso di emissione accidentale del suddetto prodotto, ovvero nel rispetto delle misure elencate nellallegato alla Raccomandazione stessa.
Fonte: Eur-Lex
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