Mitigare il rumore con asfalti riciclati: il progetto LIFE NEREiDE

Al centro del progetto pavimentazioni a basso impatto acustico composte da polverino di gomma proveniente da pneumatici esausti. Le azioni previste dal progetto intendono portare benefici non solo dal punto di vista dell’inquinamento acustico (riduzione del rumore), ma anche nel campo dei rifiuti e dell’inquinamento atmosferico.

NEREiDE (Noise Efficiently REduced by recycleD pavements) è il nome di un nuovo progetto, finanziato dalla comunità europea tramite il programma LIFE, che vedrà come territori coinvolti la Toscana e Bruxelles.

Il Dipartimento di ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa ne è capofila e ARPAT partner, insieme al centro di ricerca belga BRRC, la società ECOPNEUS, l’Istituto di acustica e sensoristica “Orso Mario Corbino” e la Regione Toscana.

Le azioni previste dal progetto, avviato lo scorso mese di settembre e la cui conclusione è prevista a marzo 2020, intendono portare benefici non solo dal punto di vista dell’inquinamento acustico (riduzione del rumore), ma anche nel campo dei rifiuti e dell’inquinamento atmosferico.

Gli obiettivi del progetto sono infatti nel dettaglio:

1) ridurre lo smaltimento dei rifiuti, utilizzando materiali riciclati e riducendo l’uso di quelli vergini: le previsioni sono di riciclare un totale di 24000 kg di gomma da pneumatici esausti altrimenti destinata a discarica o incenerimento;
2) ottenere migliori prestazioni acustiche nelle aree urbane: qui ci si aspetta di ridurre l’inquinamento acustico urbano di almeno 5 dB (A), rispetto alle pavimentazioni tradizionali, migliorando di conseguenza la salute dei cittadini;
3) migliorare la sicurezza stradale ottenendo superfici drenanti e ben strutturate, aumentando del 20% l’attrito su strada;
4) migliorare l’inquinamento atmosferico: riducendo la temperatura del materiale usato, si intende ridurre l’esposizione dei lavoratori durante la stesa delle pavimentazioni; in particolare, si potrà ridurre del 30% l’emissione di vapori di idrocarburi policiclici aromatici (IPA), in quanto queste pavimentazioni saranno prodotte e posate a temperature di 30-40° C in meno rispetto a quelle tradizionali.

Tra le azioni specifiche previste nei prossimi anni troviamo quindi:

– la caratterizzazione e qualificazione delle materie prime
– la posa di 2450 m di strade: 6 superfici in Toscana e 1 in Belgio
– la posa di 2800 m di strade: 7 diverse superfici in un’altra zona della Toscana per verificare quanto appreso e migliorare le stesse strade mediante l’uso di asfalti riciclati
– il monitoraggio delle prestazioni ante e post operam anche attraverso una valutazione degli effetti psicoacustici sulla popolazione locale
– la verifica dell’impatto della posa dell’asfalto sull’inquinamento atmosferico, per valutare la riduzione delle emissioni di IPA

In Toscana, i siti oggetto di posa delle nuove pavimentazioni saranno scelti tra le strade regionali dove è previsto il piano di risanamento acustico.

Fonte: ARPAT

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