Per Benedetto XVI occorre tutelare il creato contro un inquinamento che rischia di mettere a repentaglio il presente e il futuro del pianeta.
Il nostro sforzo di liberare la vita umana e il mondo dagli avvelenamenti e dagli inquinamenti che potrebbero distruggere il presente e il futuro – spiega il Papa – conserva il suo senso anche se apparentemente non abbiamo successo o sembriamo impotenti di fronte al sopravvento di forze ostili.
Per Ratzinger, è la grande “speranza cristiana poggiante sulle promesse di Dio che, nei momenti buoni come in quelli cattivi, ci dà coraggio e orienta il nostro agire”.
Una speranza che deve aiutare anche davanti alla “grave crisi sociale ed economica che travaglia l’umanità, davanti all’odio e alla violenza distruttrice che non cessano di insanguinare molte regioni della Terra, dinanzi all’egoismo e alla pretesa dell’uomo di ergersi come dio di se stesso, che conduce talora a pericolosi stravolgimenti del disegno divino circa la vita e la dignità dell’essere umano, circa la famiglia e l’armonia dell’universo”.
(PaRa)