Mostra del Cinema di Venezia: due vincitori ex aequo del premio sui valori dell’ecologia

“Spira Mirabilis” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e “Voyage of Time: Life’s Journey” di Terrence Malick sono ex aequo i vincitori della quinta edizione del Green Drop Award, premio collaterale per il film che meglio interpreta la sostenibilità tra quelli in gara alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

“Spira Mirabilis” dei registi italiani Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e “Voyage of Time: Life’s Journey” dello statunitense Terrence Malick sono i due film che si aggiudicano, ex-aequo, il trofeo del Green Drop Award, il premio collaterale istituito da Green Cross Italia per premiare il film tra quelli in concorso ufficiale alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che meglio interpreta la sostenibilità.
«La prima goccia va al film “Spira Mirabilis” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti per aver raccontato l’aspirazione della natura all’immortalità; la seconda goccia, invece, va a “Voyage of time: life’s journey” di Terence Malick, opera con cui l’autore giunge al compimento di un discorso sulla natura avviato già dai tempi di “La Rabbia giovane”».

Giunto alla quinta edizione, per la prima volta il trofeo del Green Drop Award viene assegnato non ad uno ma a due film. «Quest’anno la Mostra internazionale di arte cinematografica con le opere in visione ha aperto più di una riflessione sul rapporto fra uomo e natura e sul senso del nostro incedere nell’universo», sottolinea la giuria motivando la scelta dei vincitori. «Il fatto che artisti diversi abbiano esplorato temi contigui e in molti casi identici rende manifesto, oggi più che mai, la ricerca di una visione di insieme seppure nelle diversità che ci aiuti a capire il nostro posto nella storia del tempo e della vita».

«Il Green Drop Award, che quest’anno contiene la terra della Selva di San Francesco, non è soltanto un premio ma una grande responsabilità per testimoniare e sensibilizzare alla difesa dell’ambiente», spiega Elio Pacilio, presidente di Green Cross Italia. «Centocinquanta anni fa fu coniata la parola ecologia, per spiegare il rapporto fra tutti i viventi e il resto del mondo, sia esso organico o inorganico; e appena trenta anni fa fu stabilito il principio secondo il quale non può esserci giustizia ambientale senza giustizia sociale», aggiunge Marco Gisotti, direttore del Green Drop Award. «Tutto questo è espresso in due opere in concorso dallo straordinario impatto visivo ed emozionale».

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