Napolitano, Messaggio 2012: questione sociale e sicurezza sul lavoro

Il Presidente ha ricordato tutti i principali aspetti sociali, economici e politici del 2012 e che l’Italia dovrà affrontare nel 2013.
In un altro Messaggio a Benedetto XVI ricorda: “Ispirarsi alla cultura della pace per affermare valori universali: dignità. responsabilità, solidarietà, rispetto, onestà”

Nel Messaggio di fine 2012, l’ultimo del settennato, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: “Un augurio affettuoso a tutti voi, uomini e donne d’Italia, che vivete e operate in patria e all’estero, e in particolare a quanti servono da lontano la nazione, in suo nome anche rischiando la vita, come nelle missioni di pace in tormentate aree di crisi“.

In un altro Messaggio a Benedetto XVI ricorda: “Ispirarsi alla cultura della pace per affermare valori universali: dignità. responsabilità, solidarietà, rispetto, onestà

Così il Presidente Napolitano, ha aperto il tradizionale messaggio di fine anno agli italiani trasmesso a reti tv unificate e, come da molti anni, anche dai nuovi canali mediatici.

Il Presidente Napolitano ha ricordato tutti i principali aspetti sociali, economici e politici del 2012 e che l’Italia dovrà affrontare nel 2013.

C’è una vera e propria questione sociale che bisogna sentire nel profondo della nostra coscienza e porre al centro dell’attenzione e dell’azione pubblica“.

Tra i “motivi di mio costante impegno durante il settennato”, Napolitano ha ricordato la “sicurezza sui luoghi di lavoro, come parte di una strategia di valorizzazione del lavoro, che è condizione anche per il successo di intese volte a elevare la produttività e competitività del nostro sistema economico. O il ruolo del capitale umano di cui disponiamo, e le sue potenzialità su cui ho insistito guardando soprattutto a risorse scarsamente impiegate o non messe in condizione di esprimersi pienamente. E ancora una volta cito l’esempio di ricercatori, in particolare donne e di giovane età, che hanno dato di recente prove straordinarie in centri di ricerca europei …“.

Il Presidente Napolitano osservando di aver “per ormai quasi sette anni assolto il mio compito – credo di poterlo dire – con scrupolo, dedizione e rigore”, ha rivolto l’augurio di un buon 2013 ringraziando “dal profondo del cuore tutte le italiane e gli italiani, di ogni generazione, di ogni regione, e di ogni tendenza politica, che mi hanno fatto sentire il loro affetto e il loro sostegno”.

Vai all’intero discorso del Presidente Napolitano del 31.12.2012, al link a fianco

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“Ispirarsi alla cultura della pace per affermare valori universali: dignità. responsabilità, solidarietà, rispetto, onestà”

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato a Sua Santità Benedetto XVI, il seguente messaggio:
“In occasione della Giornata Mondiale della Pace, vostra Santità ha voluto porre al centro della propria riflessione il ruolo degli “operatori di pace”: donne e uomini che con la propria azione contribuiscono alla “ricerca del bene comune, allo sviluppo di tutti gli uomini e di tutto l’uomo”.
Ancora una volta ho rinvenuto nel suo pensiero molti e profondi stimoli alla riflessione che mi hanno fortemente toccato, interpellandomi sia nelle mie funzioni istituzionali che in quanto cittadino”.
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Vai all’intero discorso del Presidente Napolitano a Benedetto XVI, al link a fianco

Fonte: Quirinale

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