Nel mondo un lavoratore perde la vita ogni 6 minuti

ILO-INAIL: gli ultimi dati mondiali sugli infortuni sul lavoro

Ogni anno nel mondo circa due milioni di persone muoiono a causa di un incidente sul lavoro o per malattia professionale, fra cui 12000 bambini. Su 250 milioni di infortuni 335000 sono mortali: 170000 nel settore agricolo, 55000 nel settore minerario e 55000 nelle costruzioni. Oltre 100000 i decessi causati dall’amianto.
Solo in Italia si registrano circa un milione di incidenti sul lavoro ogni anno, di cui oltre 1000 mortali. E il costo per la collettività supera i 28 miliardi di euro.

Secondo i dati diffusi oggi in occasione della Giornata internazionale in memoria dei lavoratori morti o feriti sui luoghi di lavoro, dedicata quest’anno ai lavoratori dei servizi di emergenza (vigili del fuoco, poliziotti, operatori sanitari, ecc.), in Italia nel 2001 sono stati denunciati all’Inail circa 19 mila infortuni tra gli addetti alle emergenze delle aziende private o tra i dipendenti delle Asl, i Vigili del Fuoco hanno registrato oltre 900 incidenti e 79 poliziotti hanno perso la vita per servizio. Proprio per onorare le “vittime del dovere”, oggi l’ILO di Ginevra ospita i rappresentanti dei Vigili del Fuoco di New-York e ricorda le operazioni di salvataggio l’11 settembre al World Trade Center.

Nella Giornata internazionale d’azione per l’igiene e la sicurezza sul posto di lavoro, l’ILO si unisce alla Confederazione internazionale dei sindacati liberi (ICFTU) per il riconoscimento ufficiale di questa giornata da parte delle Nazioni Unite.

L’Organizzazione Internazionale del Lavoro è infatti impegnata a promuovere le ratifiche da parte degli Stati membri delle convenzioni sull’igiene e la sicurezza, favorire il dialogo tra governi, imprenditori e sindacati per la prevenzione degli incidenti sul lavoro, sollecitare programmi di formazione sulle norme internazionali sul lavoro e la loro applicazione, monitorare l’applicazione delle convenzioni, promuovere programmi per la definizione di buone pratiche al livello nazionale e per l’adozione di programmi SafeWork con monitoraggio e valutazione dei risultati.

Anche l’Inail è da tempo impegnato concretamente nella prevenzione degli infortuni con azioni mirate alla costruzione di una cultura della sicurezza a tutti i livelli, dalle scuole alle aziende, alla formazione dei lavoratori. Per questo finanzia con oltre 300 milioni di euro gli investimenti delle piccole e medie imprese per migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro, progetti di formazione e informazione per la prevenzione, campagne di sensibilizzazione al rischio nelle scuole e per diverse categorie di lavoratori, tra cui agricoltori, autotrasportatori e casalinghe.

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