No a Legge delega Ambiente: richiesta incostituzionalità a Ciampi

Il Consiglio dei Ministri ha approvato (10/2/2006) il decreto “Norme in materia ambientale”, nonostante il NO delle Regioni e delle Associazioni ambientali. “La vicenda non si chiude con questo atto del Governo”, dichiarano i portavoce delle Associazioni, che hanno chiesto la verifica della incostituzionalità al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Sul provvedimento, comunque, l’incostituzionalità sarà chiesta dalle Regioni.

Nonostante il parere di ASSOLUTA CONTRARIETA’ delle REGIONI e delle ASSOCIAZIONI AMBIENTALI, il Governo ha approvato il decreto “Norme in materia ambientale”. Questi sono i pareri delle Regioni e delle Associazioni. sulla cd. “Delega ambientale” (ex Legge n. 308/2004). ——- Le Regioni (omissis) ESPRIMONO PARERE NEGATIVO sia nel merito sia sul metodo come diffusamente argomentato nell’allegato documento (v. link): considerato che lo che lo schema di decreto legislativo in oggetto, qualora approvato, avrebbe un impatto drammatico sul corpus normativo delle Regioni, determinando problemi di certezza del diritto e la sostanziale paralisi dell’azione pubblica in campo ambientale, data l’incompatibilità delle norme regionali vigenti con quelle dello schema di decreto in assenza di norme transitorie e di salvaguardia; —- – considerati infine i profili di manifesta incostituzionalità dello schema di decreto, rimasto inalterato nella sostanza anche nella versione approvata dal Consiglio dei Ministri il 19/1/06 e pesantemente aggravata per la parte della difesa del suolo, dove, a fronte dell’invito delle Commissioni di Camera e Senato di riconoscere alle Regioni il loro ruolo istituzionale (solo parzialmente accolto), sono stati precipitosamente designati gli ambiti territoriali delle otto nuove Autorità di bacino distrettuale, senza nessun coinvolgimento delle Regioni, anzi disponendo la soppressione pressoché immediata, entro fine aprile, delle attuali Autorità di Bacino —– considerati infine i gravi profili di illegittimità denunciati da un grande numero di personalità del mondo scientifico e accademico, che hanno condiviso i rilievi delle Regioni, degli Enti locali e delle associazioni economiche, sindacali, ambientali….” —- Il parere espresso sul 2.o schema di decreto legislativo approvato dal Governo, che dà attuazione ad un’ampia delega conferita al Governo dalla legge n. 308 del 2004 per il riordino, il coordinamento e l’integrazione della legislazione in materia ambientale; il provvedimento interviene in materia di valutazione ambientale strategica e valutazione di impatto ambientale, sia in ambito statale che regionale e provinciale, ed inoltre nei settori della difesa del suolo e lotta alla desertificazione, tutela delle acque e delle risorse idriche, gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati, tutela della qualità dell’aria e riduzione delle emissioni in atmosfera (v. link) ——-
Le associazioni ambientaliste hanno rivolto un ultimo accorato appello al
Presidente della Repubblica, quale supremo garante, per chieder di arrestare
l’iter di approvazione del Decreto Legislativo di riforma della normativa
ambientale licenziato dal Consiglio dei Ministri in data 10 febbraio 2006 (v. link).

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