No del Parlamento europeo al pollo al cloro.

Con la Risoluzione del 19 giugno 2008, sostenuta da tutti i gruppi politici, approvata con 526 voti favorevoli, 27 contrari e 11 astensioni, il Parlamento europeo ha disapprovato la proposta della Commissione europea dik autorizzare la commercializzazione per il consumo umano di pollame che ha subito un trattamento antimicrobico e chiede al Consiglio dei Ministri dell’UE di respingerla.

La proposta della Commissione fa seguito alla domanda degli Stati Uniti di autorizzare l’importazione nell’Unione Europea della sua produzione di pollame trattato con sostanze chimiche o antimicrobiche.

Ma autorizzare il trattamento antimicrobico, anche se solo limitatamente ai prodotti importati, rappresenterebbe, secondo il Parlamento di Strasburgo, una grave minaccia per le norme e gli standard comunitari e contrasterebbe gli sforzi realizzati nell’UE per per ridurre i
tassi d’infezione batterica nel settore del pollame. Il processo di decontaminazione adottato dagli USA che prevede l’utilizzo di sostanze antimicrobiche alla fine della catena di produzione alimentare non corrisponde all’approccio praticato nell’Unione europea che tende a ridurre i livelli di agenti patogeni nelle carni di pollame coinvolgendo l’intera catena alimentare.

L’utilizzo di tali sostanze, inoltre, potrebbe risultare fuorviante per i consumatori in quanto il processo di clorizzazione potrebbe alterare l’aspetto della carne per farla apparire più fresca di quanto non sia, minando in tal modo la fiducia nei prodotti alimentari europei.

(LG-FF)

Approfondimenti

Precedente

Prossimo