Norma UNI EN 13067, qualifica dei saldatori di materiali termoplastici

Nuova edizione della norma UNI EN che specifica il metodo per valutare le conoscenze e le capacità pratiche di un saldatore di manufatti plastici.

UNIPLAST gestisce dal 2008 la segreteria del WG 16 “Saldatura dei termoplastici” del CEN/TC 249, il comitato che ha lo scopo di elaborare norme riguardanti la terminologia, i metodi di prova e le specifiche per i materiali plastici (semilavorati e prodotti finiti), termoplastici, termoindurenti, cellulari, compositi e i materiali di riciclo.

I lavori del gruppo hanno portato alla pubblicazione della nuova edizione della norma UNI EN 13067, recentemente tradotta in lingua italiana. Dal titolo “Personale per la saldatura di materie plastiche – Prova di qualificazione dei saldatori – Assiemi saldati di materiale termoplastico” la norma specifica il metodo per valutare le conoscenze e le capacità pratiche di un saldatore al quale viene richiesto di eseguire saldature nella costruzione di nuovi manufatti plastici o per eseguirne le eventuali riparazioni.

Tra gli aspetti operativi, il più significativo è la definizione dei soggetti cui la norma è rivolta. Il campo di applicazione dei materiali è vasto: i principali materiali previsti sono il PVC, il polietilene PE, il polipropilene PP e il PVDF.
Nella versione attuale della UNI EN 13067 è stata introdotta, oltre alle già presenti metodologie di saldatura, la saldatura chimica mediante incollaggio di componenti in PVC. Gli altri metodi contemplati sono la saldatura a gas caldo (in tutte le sue forme), per estrusione, a elementi termici (testa a testa e tasca) e a elettrofusione.
Il documento ha armonizzato, per il polietilene, i diametri di qualifica dei saldatori e ha introdotto la definizione dei compiti che l’organismo di certificazione può affidare a un “sorvegliante” (invigilator) che può operare al posto, o in appoggio, all’esaminatore della saldatura plastica (PWE – Plastics Welding Examiner).

Fonte: UNI

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