Norme UNI EN ISO 16890-1, UNI EN ISO 16890-3 e UNI EN ISO 16890-4 su filtri d’aria per ventilazione generale

Pubblicate dalla Commissione tecnica CTI – Materiali, componenti e sistemi per la depurazione e la filtrazione di aria, gas e fumi le parti 1, 3 e 4 della norma UNI EN ISO 16890 Filtri d’aria per ventilazione generale.

La Commissione tecnica CTI – Materiali, componenti e sistemi per la depurazione e la filtrazione di aria, gas e fumi ha pubblicato in lingua italiana le norme UNI EN ISO 16890-1, UNI EN ISO 16890-3 e UNI EN ISO 16890-4 in materia di filtri d’aria per ventilazione generale.

La norma UNI EN 16890-1:2017 “Filtri d’aria per ventilazione generale – Parte 1: Specifiche tecniche, requisiti e sistema di classificazione dell’efficienza basato sul particolato (ePM)” stabilisce un sistema di classificazione dell’efficienza dei filtri per ventilazione generale basato sul particolato (PM). Questa parte della norma fornisce una descrizione delle procedure di prova, specifica i requisiti generali per la valutazione e la marcatura dei filtri così come per la documentazione dei risultati di prova. La norma è destinata ad essere utilizzata congiuntamente con la ISO 16890-2, ISO 16890-3 e ISO 16890-4.
La norma si applica agli elementi filtranti aventi un’efficienza di filtrazione del PM1 non superiore al 99% quando testati con le procedure definite dalla norma stessa.

La norma UNI EN 16890-3:2017 “Filtri d’aria per ventilazione generale – Parte 3: Determinazione dell’efficienza gravimetrica e della resistenza al flusso d’aria in funzione della quantità di polvere di prova trattenuta” specifica l’apparecchiatura e la procedura di prova per misurare l’efficienza gravimetrica e la resistenza al flusso d’aria in funzione della quantità di polvere di prova trattenuta dei filtri per ventilazione generale.
La norma è destinata ad essere utilizzata congiuntamente con la ISO 16890-1, ISO 16890-2 e ISO 16890-4.

La norma UNI EN 16890-4:2017 “Filtri d’aria per ventilazione generale – Parte 4: Metodo di condizionamento per determinare l’efficienza spettrale minima di prova” stabilisce un metodo di condizionamento per determinare l’efficienza spettrale minima di prova dei filtri per ventilazione generale, fornisce i requisiti per l’apparecchiatura di prova e la camera di condizionamento nonché le procedure da seguire per il condizionamento.
La norma è destinata ad essere utilizzata congiuntamente con la ISO 16890-1, ISO 16890-2 e ISO 16890-3.

Fonte: UNI

Approfondimenti

Precedente

Prossimo