Nuova brusca frenata dei posti di lavoro nell’ industria

Per l’ industria è il dato peggiore dal 1995

Occupazione: febbraio, -4,1% in grandi imprese
Calo di oltre trentamila posti di lavoro in fabbrica, di cinquemila nei servizi.
Nell’industria l’occupazione a febbraio è scesa secondo l’Istat del 4,1% (-32.500 posti) rispetto a febbraio 2001, mentre nei servizi il calo è stato pari allo 0,5% (-5.400 posti). Per l’industria il dato è il peggiore dal 1995.
A febbraio 2002 – segnala l’Istat – il calo dei dipendenti della grande industria è stato pari allo 0,4% rispetto a gennaio 2002. Sempre a livello congiunturale, nei servizi gli occupati sono invece rimasti invariati. Complessivamente tra industria e servizi nelle grandi imprese sono stati persi a febbraio 2002, rispetto al 2001, 37.900 posti di lavoro.

I SETTORI – Il dato è negativo soprattutto se si considera al netto della cassa integrazione: per l’industria a febbraio la diminuzione dell’occupazione «al netto» è pari al 4,5% mentre nei servizi è pari allo 0,7%. Le diminuzioni più marcate dell’occupazione sono nel comparto dell’energia elettrica gas e acqua (-11,1%) mentre tra le attività manifatturiere (-3,2%) registrano variazioni tendenziali negative soprattutto le raffinerie di petrolio (-6,8%) e la produzione di mezzi di trasporto (-6%). Nei servizi vanno bene soprattutto le attività professionali (+8,4%), gli alberghi e ristoranti (+6,8%) e il commercio (+3,1%); segna invece un calo dell’occupazione il settore dei trasporti e delle comunicazioni (-3,1%) che, dato il suo consistente peso tra le imprese grandi del settore, «condiziona il risultato complessivo dell’intero terziario».

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