Nuove tecnologie e nuove sfide dell’RSPP, un articolo di approfondimento e un corso di formazione “Penale 4.0”

Pubblichiamo l’articolo “Penale 4.0: le nuove sfide dell’RSPP!” dell’Avv. Fabrizio Salmi docente del corso di aggiornamento “Nuove tecnologie e diritto penale: controllo e distanza del lavoratore, privacy e applicazioni concrete” che si terrà a Milano il 29 marzo 2019.

L’articolo dell’Avv. Fabrizio Salmi “Penale 4.0: le nuove sfide dell’RSPP!” e il relativo corso di approfondimento trattano l’impatto delle nuove tecnologie sul ruolo e le responsabilità dell’RSPP.

Corso di aggiornamento
“Nuove tecnologie e diritto penale: controllo e distanza del lavoratore, privacy e applicazioni concrete”
Milano, 29 marzo 2019 – ore 9.00-13.00

PROGRAMMA
Normativa di riferimento:
• Art. 4 statuto dei lavoratori
• Regolamento europeo 679/2016
• I principi fondamentali
Le procedure da rispettare per l’implementazione in azienda:
• L’accordo sindacale
• Domanda all’Ispettorato del lavoro
• Obbligo di informativa
• Analisi e valutazione dei rischi
Applicazioni:
• Videosorveglianza
• Geolocalizzazione mezzi aziendali e tecnologia RFID
• Monitoraggio della rete internet
• Mobile device
Casi pratici e provvedimenti del Garante
Verifiche degli apprendimenti

Penale 4.0: le nuove sfide dell’RSPP!

Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D. Lgs. 81/08) definisce l’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e di Protezione) come quella “persona in possesso di determinate capacità e requisiti professionali, designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi”.

L’RSPP, infatti, oltre ad occuparsi dell’individuazione dei fattori di rischio, attività che deve espletare di concerto con il datore di lavoro e che si conclude con la redazione di un Documento di Valutazione dei Rischi, obbligatorio per legge e la cui mancanza può essere
causa di pesanti sanzioni, coordina il servizio di prevenzione e protezione dai rischi all’interno della struttura aziendale, elabora delle misure preventive e protettive per la sicurezza e la salubrità degli ambenti di lavoro, propone programmi di informazione e formazione e fornisce specifiche informazioni ai lavoratori sui rischi potenziali e sulle misure di prevenzione da adottare.

Quando si parla dei compiti affidati all’RSPP, però, non ci si può limitare a pensare alle sole funzioni previste dal D. Lgs. 81/08, ma bisogna tenere conto di come ormai questa figura abbia necessità di confrontarsi con l’applicazione delle nuove tecnologie all’interno della realtà aziendale e con tutte quelle forme di tutela eventualmente adottate dalla Società, ad esempio il modello organizzativo 231, i sistemi di gestione per la qualità e l’ambiente o, semplicemente, la nuova documentazione prevista dall’applicazione del Regolamento Europeo 679/2016 (GDPR) sulla protezione dei dati personali.

Sul punto, però, si ricorda che lo sviluppo tecnologico comporta anche dei rischi, soprattutto di carattere penale, i quali possono celarsi, ad esempio, nell’utilizzo degli strumenti di lavoro impiegati dalle imprese per ottimizzare i processi interni.

Tali rischi danno vita al concetto di “Penale 4.0”, ossia quell’insieme di fatti di rilevanza penale legati all’impiego delle nuove tecnologie nell’ambito dell’attività lavorativa. (…)

L’articolo completo dell’Avv. Fabrizio Salmi è disponibile al link sottostante.

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