Per far fronte a questa problematica il nuovo Piano d’azione dell’UE sulla parità di genere e l’emancipazione femminile nell’azione esterna per il periodo 2021-2025 (GAP III) mira ad accelerare i progressi nell’emancipazione delle donne e delle ragazze e a salvaguardare i risultati conseguiti nell’ambito della parità di genere durante i 25 anni successivi all’adozione della dichiarazione di Pechino e della relativa piattaforma d’azione.
La Commissaria per i Partenariati internazionali, Jutta Urpilainen, ha dichiarato: “Un maggiore impegno nella parità di genere è fondamentale per una ripresa sostenibile dalla crisi COVID-19 a livello mondiale e per la costruzione di società più eque, inclusive e prospere. Le donne e le ragazze sono in prima linea di fronte alla pandemia e devono essere anche al timone della ripresa. Il nostro auspicio, in quanto Commissione geopolitica, reattiva e sensibile alle specificità di genere, è che si realizzi una collaborazione più stretta con gli Stati membri e con tutti i partner per costruire un mondo veramente garante della parità di genere”.
Il piano d’azione sulla parità di genere III fornisce all’UE un quadro politico con cinque pilastri d’azione per accelerare i progressi verso l’adempimento degli impegni internazionali e verso un mondo in cui tutti abbiano la possibilità di realizzarsi. Il piano d’azione rende la promozione della parità di genere una priorità di tutte le politiche e le azioni esterne; delinea una tabella di marcia per la collaborazione con i portatori di interessi a livello nazionale, regionale e multilaterale; intensifica l’azione in settori tematici strategici; invita le istituzioni a dare il buon esempio e garantisce la trasparenza dei risultati.
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