Nuovo programma dell’Unione europea per l’ambiente

Lo strumento finanziario per l’ambiente (LIFE),istituito dal Regolamento (CE)n. 1655/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio,viene attuato per fasi e la terza fase si concluderà il 31 dicembre 2004. Visto il contributo positivo che LIFE ha fornito al conseguimento degli obiettivi della politica comunitaria in materia di ambiente e al fine di garantire un ulteriore contributo all’ attuazione , all’aggiornamento e allo sviluppo in materia di ambiente e della normativa ambientale della Comunità , in particolare per quanto concerne l’ integrazione delle istanze in altre politiche, e allo sviluppo sostenibile,la durata della terza fase del programma viene prorogata al 31 dicembre 2006. Al fine di colmare il vuoto che si verrebbe a creare tra la scadenza della terza fase di LIFE e le nuove prospettive finanziarie post 2006 e che riguarda un periodo di due anni,fino al 31 dicembre 2006, è stato adottato il Regolamento (CE) n. 1682/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 308/1 del 15 settembre 2004 – che modifica il regolamento (CE) n. 1655/2000 riguardante lo strumento finanziario per l’ambiente (LIFE). Nell’ intento di continuare nella politica di sostegno ai progetti ambientali anche dopo il 2006, la Commissione europea ha proposto –con il comunicato IP/04/1152 del 29 settembre 2004 – un nuovo programma di finanziamento per l’ambiente, semplice e razionale, che sarà varato nel 2007, cioè all’ inizio del nuovo periodo di bilancio dell’ UE. Il nuovo programma ,denominato LIFE + nasce come strumento pratico di attuazione degli obiettivi fissati dal Sesto programma d’ azione per l’ambiente( 2002-2012 ), le cui priorità sono la lotta ai cambiamenti climatici,la difesa della biodiversità,uno sviluppo realmente sostenibile. Per la realizzazione di questo nuovo programma, la Commissione ha deciso di stanziare complessivamente 2, 19 miliardi di euro nel periodo 2007-2013.
Il nuovo programma LIFE+ si propone soprattutto di razionalizzare le procedure necessarie all’ottenimento di finanziamenti,così da consentire alla Commissione europea di dare risposte più rapide ed efficaci ai problemi ambientali della UE . A questo proposito è previsto che il programma si componga di due parti: “Attuazione e-governance “ e “ Informazione e Comunicazione “. La prima avrà come obiettivo quello di aiutare gli Stati membri nei progetti di attuazione della politica ambientale comunitaria. La seconda dovrebbe invece sostenere invece iniziative e manifestazioni volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso determinati temi.