Greenpeace riferisce, in una nota del 16 ottobre 2003, che uno studio pubblicato dal Governo inglese, attraverso la UK Royal Society, dopo tre anni di ricerche, conferma le denunce sulla pericolosità degli OGM per l’ ambiente
Uno studio pubblicato il 16 ottobre 2003 dal Governo inglese, attraverso la UK Royal Society, dopo tre anni di ricerche, conferma, le denunce di Greenpeace sulla pericolosita’ degli Ogm per l’ambiente. I risultati degli esperimenti svolti su coltivazioni Ogm mostrano chiaramente che sia la colza che la barbabietola da zucchero modificate geneticamente possono essere dannose per l’ambiente. “Il governo inglese aveva iniziato questi esperimenti non credendo che gli Ogm rappresentino una minaccia, per cui non sono stati studiati gli impatti ambientali come la contaminazione genetica e gli effetti sul suolo. Eppure, anche con una visione cosi’ limitata si e’ capito che i presunti benefici degli Ogm non esistono. Per anni, invece, le aziende del biotech hanno esaltato la possibilita’ di ridurre l’uso di pesticidi, ora abbiamo un’altra prova che non e’ cosi'” afferma Federica Ferrario, campagna Ogm di Greenpeace.
L’unica pianta analizzata sulla quale l’ingegnerizzazione genetica non ha causato, secondo lo studio, gravi danni per l’ambiente, e’ il mais, ma questo solo perché il pesticida usato e’ stato comparato con uno altamente tossico, l’atrazina, di cui l’Unione europea ha deciso il bando.
Lo Stato Brasiliano del Parana’, intanto, ha approvato martedi’ 14, a larga maggioranza, una legge che vieta di piantare e commercializzare soia Ogm fino al 2006. Nello stesso periodo e’ anche proibito esportare soia geneticamente modificata in altri stati brasiliani o in latri paesi attraverso i porti di Paranagua and Antonina, due dei porti principali del Brasile. “E’ un voto in favore dei nostri contadini. Liberi da Ogm vuol dire per noi liberi da coloro che volevano, e ancora vogliono, farci cadere nella trappola rappresentata dai semi modificati geneticamente” ha detto Roberto Requiao, governatore del Parana’.
Secondo il governatore, quando all’estero si sapra’ che il Parana’ produce solo soia Ogm free, si apriranno prospettive interessanti sui mercati internazionali.
(Fonte: Greenpeace)