Un abisso tra ricchi e poveri. LOCSE, lOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, apre con questo titolo lo studio che ha recentemente compiuto nellambito dei 30 paesi che fanno parte della sua organizzazione e di cui riportiamo nel link una sintesi.
LItalia secondo lOCSE è tra i paesi dellOCSE, dove la differenza tra chi ha i soldi e chi no è più alta. Non si tratta di fortune che capitano alla nascita, ma di una precisa politica dei redditi che ha favorito il profitto a scapito del salario e che da tempo non utilizza strumenti redistributivi.
La crescita economica, spiega lo studio Ocse, ha favorito chi era già ricco, e ha fatto si che le disparità economiche aumentassero nel corso degli anni: Le famiglie ricche si legge nel rapporto Growing Unequal hanno raggiunto risultati particolarmente positivi rispetto alla classe media e alle famiglie che si trovano ai livelli più bassi della scala sociale.
Dagli anni ottanta ad oggi, la disuguaglianza su redditi da lavoro, risparmi e capitale si è aggravata del 33%. Si tratta rileva il rapporto del più elevato aumento nei paesi Ocse, dove laumento medio è stato del 12%.
(LG-FF)
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