OGM: assoluta contrarietà nel documento delle Regioni

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 7 ottobre, ha approvato (con l’astensione della Regione Lombardia) un documento relativo al tema delle coltivazioni Ogm e alle misure per evitarne la presenza involontaria, dando mandato alla Commissione politiche agricole di elaborare un’ulteriore e più approfondito documento sulla posizioone delle Regioni.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 7 ottobre, ha approvato (con l’astensione della Regione Lombardia) un documento relativo al tema delle coltivazioni Ogm e alle misure per evitarne la presenza involontaria, dando mandato alla Commissione politiche agricole di elaborare un’ulteriore e più approfondito documento sulla posizioone delle Regioni.
chiede
al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali di procedere con l’esercizio della clausola di salvaguardia
ai sensi dell’articolo 23 della direttiva 2001/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 marzo 2001, sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati e che abroga la direttiva 90/220/CE del Consiglio, così come recepita dall’articolo 25 del decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 224, al fine di vietare la coltivazione del Mais MON 810 e della patata Amflora.
e soprattutto
tenuto conto delle competenze in materia riconosciute dalla Costituzione, impegna il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali a rappresentare anche in occasione delle riunioni in sede comunitaria la posizione unanime delle Regioni e delle Province autonome di assoluta contrarietà rispetto alla autorizzazione della coltivazione degli organismi geneticamente modificati sul territorio nazionale.
Roma, 7 ottobre 2010

(Pa-Ro)

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