Il progetto Plastic Busters, che raccoglie un grande interesse presso enti di ricerca ed istituzioni europee, presenta la situazione delle macro e microplastiche che inquinano il Mediterraneo e ha come obiettivo quello proporre azioni per pianificare interventi di mitigazione e riduzione del fenomeno.
È on line il nuovo sito del progetto Plastic Busters, coordinato dalla professoressa Maria Cristina Fossi dell’Università di Siena, dedicato a monitorare la salute degli animali e delle acque del Mediterraneo e a ridurre la diffusione delle plastiche. Il sito è caratterizzato da sezioni dedicate a spiegare obiettivi, azioni e risultati del progetto.
Il progetto Plastic Busters, sostenuto da numerosi partner tra i quali ISPRA, è un progetto che ha come obiettivo quello di fare una “fotografia” delle macro e microplastiche che inquinano il Mediterraneo, illustrarne le conseguenze che generano sull’ambiente marino e sulla salute della sua fauna e porre in essere le azioni necessarie per pianificare, a livello internazionale, interventi di mitigazione e riduzione del fenomeno.
Fonte: ISPRA
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